PROGETTI DI INVESTIMENTO

 

Le regole per l’organizzazione e il controllo dell’attuazione del quadro nazionale per gli investimenti 2021-2030 sono state approvate.

Gli operatori economici avranno il diritto di partecipare alle gare per l’assegnazione gratuita di quote di emissioni di gas a effetto serra nel periodo 2021-2030 secondo l’art. 10 quater della direttiva 2003/87 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61 / CE del Consiglio ( Direttiva 2003/87 / CE), modificata dalla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio (UE) 2018/410 del 14 marzo 2018 che modifica la direttiva 2003/87 / CE al fine di rafforzare le riduzioni delle emissioni economicamente efficaci e gli investimenti a basse emissioni di carbonio e alla decisione (UE) 2015/1814. E’ stata approvata dal Consiglio dei Ministri la decisione presa nel corso della sessione corrente, che ha approvato il progetto di norme per l’organizzazione e il controllo dell’attuazione del Quadro Nazionale per gli investimenti per il periodo 2021-2030. Il progetto sarà pubblicato per la consultazione pubblica sul sito sito web del Ministero dell’Energia.

Solo i progetti che soddisfano le seguenti condizioni saranno ammessi a una procedura competitiva per l’assegnazione gratuita:

• Gli investimenti devono contribuire alla possibilità di emissioni di gas serra in modo economicamente efficace;
• Gli investimenti devono essere compatibili con la legislazione UE e non devono falsare la concorrenza
• L’esecuzione del progetto deve essere iniziata non prima del 1 gennaio 2021
• Gli investimenti sono aggiuntivi rispetto a quelli che gli operatori stanno già svolgendo conformemente agli altri requisiti di normative UE
• Gli investimenti non devono portare ad un aumento della capacità di generazione di energia

La Direttiva UE 2018/410 mira a raggiungere una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio nel lungo termine e a costruire un’Unione dell’energia sostenibile con una visione delle politiche climatiche. Si basa su un obiettivo obbligatorio di riduzione delle emissioni globali di gas serra entro il 2030 di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990.

Il nuovo meccanismo di assegnazione gratuita mira alla modernizzazione, alla diversificazione e alla trasformazione sostenibile del settore energetico. Qualsiasi Stato membro che intenda utilizzare questo meccanismo dovrebbe, entro il 30 giugno 2019, pubblicare per consultazione pubblica norme dettagliate per lo svolgimento delle procedure di gara per l’assegnazione delle quote.

Fonte di infobusiness BCCI

 

Le regole per l’organizzazione e il controllo dell’attuazione del quadro nazionale per gli investimenti 2021-2030 sono state approvate.

Gli operatori economici avranno il diritto di partecipare alle gare per l’assegnazione gratuita di quote di emissioni di gas a effetto serra nel periodo 2021-2030 secondo l’art. 10 quater della direttiva 2003/87 / CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, che istituisce un sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra nella Comunità e che modifica la direttiva 96/61 / CE del Consiglio ( Direttiva 2003/87 / CE), modificata dalla direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio (UE) 2018/410 del 14 marzo 2018 che modifica la direttiva 2003/87 / CE al fine di rafforzare le riduzioni delle emissioni economicamente efficaci e gli investimenti a basse emissioni di carbonio e alla decisione (UE) 2015/1814. E’ stata approvata  dal Consiglio dei Ministri la decisione presa nel corso della sessione corrente, che ha approvato il progetto di norme per l’organizzazione e il controllo dell’attuazione del Quadro Nazionale per gli investimenti per il periodo 2021-2030. Il progetto sarà pubblicato per la consultazione pubblica sul sito sito web del Ministero dell’Energia.

Solo i progetti che soddisfano le seguenti condizioni saranno ammessi a una procedura competitiva per l’assegnazione gratuita:

  • Gli investimenti devono contribuire alla possibilità di  emissioni di gas serra in modo economicamente efficace;
  • Gli investimenti devono essere compatibili con la legislazione UE e non devono falsare la concorrenza
  • L’esecuzione del progetto deve essere iniziata non prima del 1 gennaio 2021
  • Gli investimenti sono aggiuntivi rispetto a quelli che gli operatori stanno già svolgendo conformemente agli altri requisiti di normative UE
  • Gli investimenti non devono portare ad un aumento della capacità di generazione di energia

La Direttiva UE 2018/410 mira a raggiungere una transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio nel lungo termine e a costruire un’Unione dell’energia sostenibile con una visione delle politiche climatiche. Si basa su un obiettivo obbligatorio di riduzione delle emissioni globali di gas serra entro il 2030 di almeno il 40% rispetto ai livelli del 1990.

Il nuovo meccanismo di assegnazione gratuita mira alla modernizzazione, alla diversificazione e alla trasformazione sostenibile del settore energetico. Qualsiasi Stato membro che intenda utilizzare questo meccanismo dovrebbe, entro il 30 giugno 2019, pubblicare per consultazione pubblica norme dettagliate per lo svolgimento delle procedure di gara per l’assegnazione delle quote.

Fonte di infobusiness BCCI