ПОЧИВКИ В БЪЛГАРИЯ

Ottimista per l’estate 2023: oltre 2,5 milioni di turisti hanno scelto la destinazione Bulgaria dall’inizio di maggio

Più di 2,5 milioni di turisti hanno viaggiato nel paese dall’inizio della stagione estiva, secondo le statistiche del Sistema Unificato di Informazione Turistica (UIS). La quota principale di loro sono i bulgari, raggiungendo oltre 1.680.900 per il periodo dal 1 maggio all’8 agosto 2022. Nello stesso periodo, i visitatori stranieri sono 887.629.

Nei tre mesi estivi – maggio, giugno e luglio 2022, i turisti nelle strutture ricettive sono oltre 2,2 milioni, con un incremento di circa 2,2 volte rispetto allo stesso periodo del 2021. Quasi 1,5 milioni di loro sono bulgari. Le principali destinazioni di viaggio sono Nessebar, Varna, Sofia, il resort SPA Velingrad e altri.

Circa 750mila sono i turisti stranieri in questi mesi estivi. La maggior parte proviene dal mercato rumeno – con 288 mila turisti, seguita dalla Polonia – 74,7 mila ospiti e dall’Ucraina – 58,3 mila. Seguono Repubblica Ceca e Germania, rispettivamente con 44mila e 43,8mila turisti.

Solo per il periodo dal 01.07.2022 al 31.07.2022 oltre 1.270.000 turisti hanno pernottato nel nostro Paese. Di questi, 738.277 erano bulgari e gli altri mercati più grandi sono classificati come segue:

1. Romania 222 966

2. Polonia 59 211

3. Repubblica Ceca 37 126

4. Germania 34 461

5. Ucraina 33 611

6. Israele 14 490

7. Francia 9 923

8. Tacchino 8 515

9. Russia 7 360

10. USA 5 338

11. Serbia 4 448

12. Italia 4 114

13. Gran Bretagna 3.808

14. Macedonia settentrionale 3 385

15. Grecia 3 120

La clientela può trascorrere una settimana bianca, al costo di 600 Euro, volo compreso.

A circa 1.500 chilometri dall’Italia, nel sud-est della penisola balcanica, troviamo la Bulgaria, ignorata dalle rotte del turismo di massa, eppure dotata di una natura straordinaria e di una storia ricchissima; un Paese che, nonostante i cinque secoli di dominazione ottomana, è riuscito a conservare una propria identità e solide tradizioni culturali. Attraverseremo la Bulgaria, insinuandoci tra le sue cinque
catene montuose e, tra una visita a un antico monastero e l’escursione a un villaggio in cui il tempo sembra essersi fermato, godremo dei sapori dei cibi di una volta, dell’inconfondibile yogurt, dei vini prelibati, e beneficeremo delle proprietà corroboranti di alcune delle numerose sorgenti termali.

La Bulgaria è un paese di modeste dimensioni (“grande come un palmo di mano”, dicono i poeti locali) ma di millenarie tradizioni storiche, che si affaccia sul Mar Nero ed è separato dalla vicina Romania dalle acque del Danubio.
Un territorio prevalentemente montuoso percorso per tutta la sua lunghezza dai Balcani, dove i monti Rodopi raggiungono le vette più elevate.

Le immagini di spiagge sabbiose, stazioni sciistiche e di bellissime campagne, città storiche con inalterate tradizioni rurali, e, non meno importante, i prezzi vantaggiosi delle proprietà, hanno accresciuto la nomea della Bulgaria. Secondo il maggiore tour operator britannico, Thomson Holidays, la Bulgaria sta sorpassando anche la Spagna come destinazione preferita dai britannici e dagli italiani.
Il monte Vitosha, ai margini meridionali di Sofia, costituisce la più accessibile località sciistica bulgara, ma quella principale si trova a Borovets, 70 km a sud di Sofia, sullo sfondo delle più alte montagne dei Balcani.

Pamporovo, nei monti Rodopi, è frequentata dai turisti dei gruppi organizzati, mentre Bansko nei monti Pirin è la stazione sciistica meno commerciale della Bulgaria. L’alpinismo è praticabile e non bisogna essere Edmund Hillary per scalare il picco Musala. Si possono anche effettuare escursioni a piedi, meno impegnative, nella catena di Stara Planina e nei monti Rodopi.

La montagna e gli sport invernali potranno essere la nuova frontiera del turismo in Bulgaria. Il Paese sta infatti facendo passi avanti per il rafforzamento dei complessi sciistici in un tentativo di espandere gli arrivi anche dall’estero nei mesi freddi. In Bulgaria si scia a Borovets, Bansko e Pamporovo.

Le piste non sono molto lunghe, ma spesso lo sci è solo una scusa per poter bere la grappa di frutta.

La clientela proveniente dall’Inghilterra, Danimarca, Russia, Polonia, Turchia e Germania può trascorrere una settimana bianca al costo di 600 Euro, volo compreso, organizzato tramite Airbus 320, direttamente dalla proprietà della stazione, che si occupa sia della promozione che della commercializzazione.