BILANCIO DEGLI SCAMBI COMMERCIALI ESTERI DELLA BULGARIA PER IL 2023
COMMERCIO CON L’UE
Tra gennaio e novembre del 2023 le esportazioni di merci dalla Bulgaria verso l’UE sono diminuite del 9,0% rispetto allo stesso periodo del 2022 con un valore pari a 51.278,9 milioni di lev bulgari. I principali partner commerciali della Bulgaria sono stati la Germania, la Romania, l’Italia, la Grecia e la Francia, rappresentando i paesi di destinazione del 61,1% delle esportazioni bulgare verso gli Stati membri dell’UE.
Nel caso delle esportazioni, divise secondo la classificazione standard dei commerci esteri, la crescita maggiore è stata rilevata nel settore delle “Bevande analcoliche, alcoliche e tabacco” (13,0%). Il calo più significativo è stato osservato nel settore dei “Grassi e oli di origine animale e vegetale” (64,6%).
Nel novembre del 2023 le esportazioni verso l’UE sono diminuite del 16,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Esse ammontavano a un totale di 4.520,0 milioni di lev bulgari.
L’importazione di merci e prodotti in Bulgaria dall’UE nel periodo tra gennaio e novembre del 2023 è diminuita del 2,5% rispetto allo stesso periodo nel 2022. Essa arrivava alla somma complessiva di 53.340,3 milioni di lev bulgari (a prezzi CIF). Rispetto al valore delle merci i principali importatori sono stati la Germania, l’Italia, la Romania, la Grecia e i Paesi Bassi.
Per quanto riguarda le importazioni, distribuite secondo la classificazione standard dei commerci esteri, l’incremento maggiore si è registrato nel settore delle “Bevande analcoliche, alcoliche e tabacchi” (17,1%). Il calo più grande è stato osservato nel settore dei “Combustibili fossili, oli e prodotti simili” (64,7%).
Nel novembre del 2023 le importazioni della Bulgaria dagli Stati membri dell’UE sono diminuite dell’8,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando ammontavano a 5.081,6 milioni di lev bulgari.
Il saldo del commercio estero (export FOB – import CIF) della Bulgaria con l’UE durante il periodo tra il gennaio e il novembre del 2023 è stato negativo ed è risultato pari a 2.061,4 milioni di lev bulgari.
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COMMERCIO CON PAESI TERZI
Nel 2023 l’esportazione di merci dalla Bulgaria verso i paesi terzi è diminuita del 2,9% rispetto al 2022, quando ammontava a 31.385,5 milioni di lev bulgari. I principali partner commerciali della Bulgaria sono stati la Turchia, gli Stati Uniti d’America, la Cina, la Serbia, l’Ucraina, la Repubblica della Macedonia del Nord e l’Egitto, che hanno rappresentato il 50,0% delle esportazioni totali verso i paesi terzi.
Nel caso delle esportazioni, distribuite secondo la classificazione standard dei commerci esteri, la crescita maggiore è stata registrata nei settori delle “Bevande analcoliche, alcoliche e tabacco” (28,5%) e “Alimenti e bestiame” (22,1%). Il calo più rilevante è stato osservato nel settore dei “Combustibili fossili, oli e prodotti simili” (29,6%).
Nel dicembre del 2023 l’esportazione di merci dalla Bulgaria verso i paesi terzi è aumentata del 3,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente ed è stata pari a 2.603,5 milioni di lev bulgari.
L’importazione di beni in Bulgaria da paesi terzi nel 2023 è diminuita del 19,7% rispetto al 2022, quando raggiungeva la somma di 38.766,8 milioni di lev bulgari (a prezzi CIF). Il quantitativo maggiore rispetto al valore delle merci è stato importato dalla Turchia, dalla Federazione Russa, dalla Cina e dalla Serbia.
Nelle importazioni, distribuite secondo la classificazione standard dei commerci esteri, l’aumento maggiore si è registrato nei settori delle “Bevande analcoliche, alcoliche e tabacco” (12,6%) e “Alimenti e bestiame” (9,8%). Il calo più ingente si è osservato nel settore “Grassi e oli di origine animale e vegetale” (50,4%).
Nel dicembre del 2023 l’importazione di merci in Bulgaria da paesi terzi è diminuita del 12,7% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, quando ammontava a 3.059,0 milioni di lev bulgari.
Il saldo del commercio estero (esportazione FOB – importazione CIF) della Bulgaria con i paesi terzi per il 2023 è stato negativo ed è ammontato a 7.381,3 milioni di lev bulgari.
Nel dicembre del 2023 anche il saldo del commercio estero (export FOB – import CIF) con i paesi terzi era negativo e ammontava a 455,5 milioni di lev bulgari.
SCAMBI COMMERCIALI DELLA BULGARIA CON I PAESI TERZI E L’UE – TOTALE
Nel 2023 dalla Bulgaria sono state esportate merci per un valore totale di 86.562,7 milioni di lev bulgari, il 6,8% in meno rispetto al 2022.
Nel dicembre del 2023 l’esportazione totale di merci ammontava a 6.501,8 milioni di lev bulgari, diminuendo del 3,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente.
Nel 2023 nel paese è stato importato un valore di beni pari a 96.870,7 milioni di lev bulgari (a prezzi CIF), ovvero il 10,2% in meno rispetto al 2022.
Nel dicembre del 2023 l’importazione totale di merci è diminuita del 6,9% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Essa ammontava a 7.822,6 milioni di lev bulgari.
Il saldo totale del commercio estero (esportazione FOB – importazione CIF) è stato negativo per il 2023 con un bilancio pari a 10.308,0 milioni di lev bulgari.
Nel dicembre del 2023 anche il saldo totale del commercio estero (export FOB – import CIF) è stato negativo ed è ammontato a 1.320,8 milioni di lev bulgari.
Fonte: INFOBUSINESS BCCI
Si stanziano 3,5 milioni di leva bulgari per la partecipazione a fiere nel settore dell’agricoltura
Il consiglio di amministrazione del fondo statale “Agricoltura” ha confermato l’esistenza di fondi
finanziari pari a 3.500.000 leva bulgari nell’ambito del programma di aiuti di Stato "Aiuti per la
partecipazione a fiere" per il 2024. Le specifiche degli aiuti statali “Aiuti per la partecipazione a
fiere" sono state comunicate in precedenza alla Commissione Europea con numero di registrazione
SA.107639 e sono applicabili fino al 31 dicembre 2029. Il budget massimo degli aiuti per il periodo
2023-2029 è pari a 20.000.000 di leva bulgari.
Per l’anno precedente 2023 ne sono stati utilizzati 3.616. 198 per la partecipazione a fiere nazionali
e internazionali. Il finanziamento è destinato al settore agricolo. In particolare, ad agricoltori
impegnati nella produzione primaria, nel settore “Allevamento di colture” e “Allevamento di
bestiame”, imprese operanti nella trasformazione dei prodotti agricoli, ecc.
Con gli aiuti sono supportate le piccole e medie imprese agricole, registrate secondo l'ordinanza n. 3
del 1999 per l’istituzione e il mantenimento del registro dei produttori agricoli, attraverso
l’intermediazione di organizzazioni di allevamento o altre e la fornitura di servizi agevolati. Con il
contributo viene finanziato fino al 100% dei seguenti fondi per le spese ammissibili:
– Quote di partecipazione;
– Spese di viaggio e spese per il trasporto di animali e prodotti;
– Costi di pubblicazione e di siti web per l’annuncio di eventi;
– Affitto di spazi espositivi e stand e i costi dell’installazione e smantellamento.
Lo scopo del finanziamento è promuovere la produzione bulgara di prodotti agricoli, prodotti
trasformati, prodotti tradizionali bulgari di alta qualità e, in generale, si vuole incentivare la
produzione nazionale e il mercato internazionale. L partecipazione a fiere in linea con il profilo
degli aiuti di Stato contribuisce a: promuovere risultati e dare la possibilità di crescita nel settore
biologico, favorendo la diversità di specie e razze di animali da fattoria, la qualità dei prodotti e
delle specie animali e vegetali, la conoscenza delle singole varietà, preservando le biodiversità, la
dimostrazione di tecnologie tradizionali e moderne di produzione di prodotti agricoli trasformati,
l’arricchimento delle conoscenze, lo scambio di esperienze con le imprese e il rafforzamento dei
contatti all’interno del settore.
Fonte Bollettino dell'Unione dei trasformatori di frutta e verdura
Gli investitori bulgari e stranieri potranno ricevere assistenza finanziaria statale per i propri progetti prioritari
La possibilità di richiedere e definire l'importo della sovvenzione per progetti di investimento
prioritario di aziende bulgare e straniere nel settore manifatturiero è già stata dettagliatamente
presentata in un vademecum, creato sulla base della legge sulla promozione degli investimenti (IA).
Il documento è pubblicato sul sito del Ministero dell'Innovazione e della Crescita e sul sito del
Ministero delle Finanze.
Il prontuario definisce criteri chiari e trasparenti in base ai quali gli investitori attuali o potenziali
possono definire autonomamente l'importo degli aiuti statali che riceveranno su richiesta.
Introducendo diversi parametri (parametri economici del progetto di investimento, il livello di
valore aggiunto dell'attività economica e la regione della sua attuazione), si può valutare in anticipo
la migliore opportunità di finanziamento.
L'importo massimo della sovvenzione è determinato in base all'attuale mappa degli aiuti regionali
nella Repubblica di Bulgaria e al regolamento generale dell'UE sull'esenzione per categoria. L'aiuto
può arrivare fino al 60% dei costi ammissibili per gli investimenti in beni materiali e immateriali
durevoli. Nell'art. 4 del Regolamento, la soglia di aiuto al di sotto delle quali non è richiesta la
notifica alla Commissione Europea può arrivare a un massimale di finanziamento fino a 41,25
milioni di euro e con costi ammissibili di 110 milioni euro, come nel caso di un investimento in
alcune delle regioni meno sviluppate del Paese per un periodo di 3 anni.
Gli investimenti nell'ambito della misura di promozione KNI per le aziende manifatturiere possono
riguardare macchinari, attrezzature, edifici e altro. L'aiuto viene concesso dopo che sono stati
sostenuti i costi di investimento e sono stati raggiunti i risultati concordati.
Quasi 130 milioni di leva bulgari sono stati forniti dal Ministero delle Finanze per attuare le misure
finanziarie ai sensi della legge sulla promozione degli investimenti nel 2024. Di questi, 100 milioni
di leva sono stati forniti dal bilancio centrale per sostenere progetti di investimento prioritari. Altri
22,3 milioni sono stati stanziati dal bilancio del Ministero dell'Innovazione e della Crescita per
sostenere i progetti di investimento di tutte le imprese che sono state certificate e hanno presentato
richiesta per l'attuazione di misure di incentivazione.
I fondi previsti dal bilancio contribuiranno ad attrarre investitori stranieri strategici e alla
promozione di nuovi investimenti nelle aziende bulgare esistenti. I progetti nelle industrie di
trasformazione porteranno alla creazione e al mantenimento a lungo termine di un gran numero di
posti di lavoro, alla loro equa distribuzione in diverse regioni del paese, nonché al sostegno degli
investimenti in beni materiali durevoli moderni e ad alte prestazioni.
Con le misure previste, la creazione di un prontuario fa un passo importante verso la promozione
degli investimenti nel Paese e le aziende possono contare su un sostegno reale da parte dello Stato.
Fonte INFOBUSINESS BCCI
Missione aziendale "Metalworking" – incontri con le aziende austriache
L'Ambasciata austriaca e il Dipartimento del Commercio (ADVANTAGE AUSTRIA) invitano a
partecipare alla missione aziendale "Lavorazione dei metalli e ingegneria meccanica", che si terrà il
28.02.2024. a Sofia, Hilton Hotel. Questa è un'eccellente opportunità per incontrare i rappresentanti
delle aziende austriache di questi settori e trovare progetti comuni. Alcune aziende cercano
fornitori/subappaltatori per strutture metalliche e realizzate in cavi e fasci di cavi, mentre altre
offrono varie altre materie prime e prodotti.
Partecipano le seguenti aziende:
1A EDELSTAHL GMBH – Ricerca aziende che lavorano su commessione del cliente per la
produzione di acciaio spesso inossidabile;
ESAB GESELLSCHAFT M.B.H. – Produce attrezzature per la saldatura ed è alla ricerca di
distributori e clienti finali;
Frankstahl Rohr und Stahlhandels – È specializzata in commercio di acciaio laminato a caldo e a
freddo, acciaio per utensili e acciaio inossidabile, un'ampia gamma di acciaio, tubi senza e senza
saldatura, lamiere, tubi a profilo quadrato e rettangolare, ghisa;
IMR FABRIKAUTOMATION GMBH – Si occupa di ingegneria meccanica, assemblaggi,
componenti, ingegneria hardware e software, produzione conto terzi, commercio di componenti di
macchine, logistica;
KOSTWEIN MASCHINENBAU – È un produttore di macchine, moduli e componenti high-tech
per tutti i rami dell'ingegneria meccanica con competenze chiave nel campo dell'innovazione dei
processi produttivi;
LIEBHERR-WERK BISCHOFSHOFEN GMBH – È specializzata in pale gommate del gruppo
Liebherr e cerca fornitori di vari componenti da costruzione in acciaio/lamiera per i suoi prodotti;
Pöttinger landtechnik gmbh – Produce macchine agricole e ricerca fornitori;
RUBBLE MASTER HMH GMBH – È un produttore di impianti mobili di frantumazione e
vagliatura, che grazie alle loro dimensioni compatte vengono utilizzati in tutto il mondo per il
riciclaggio dei rifiuti edili e per la lavorazione della pietra naturale. L’azienda cerca fornitori di
strutture in acciaio: saldatura, verniciatura ed eventualmente installatori;
Tropper Maschinen und Anlagen GmbH – Produce sistemi mobili di macinazione, miscelazione
e autocisterne;
Voestalpine High Performance Metals International GmbH – È uno dei principali produttori di
acciaio per utensili e materiali speciali con il marchio BÖHLER con oltre 130 anni di esperienza e
numerosi stabilimenti in Europa e nel mondo.
Fonte INFOBUSINESS BCCI
La prima metà del 2024 sarà saturo di mostre d’affari presso l’Inter Expo Center, Sofia
L’anno è iniziato con forum internazionali per il settore dell’ospitalità e del commercio al dettaglio, vino, liquori e alcolici artigianali, l’industria del mobile e l’ecosistema imprenditoriale nel settore del turismo
Nella prima metà del 2024 All’interno dell’Inter Expo Center si svolgeranno una serie di mostre specializzate, focalizzando l’attenzione sugli ecosistemi che si formano attorno al settore dell’ospitalità, dell’alta cucina, del commercio al dettaglio, del vino e delle bevande alcoliche, dell’industria del mobile e dell’interior design, del turismo e dei viaggi, dell’edilizia industria e medicina, settore odontoiatrico e dermatologico.
Le mostre specializzate sono preferite dalle aziende per la loro complessità. “Attraverso di loro si monitorano simultaneamente le tendenze, si scoprono gli ultimi prodotti e servizi, si rafforzano e costruiscono nuove partnership. Il pubblico ha un target ristretto. Ciò garantisce agli espositori e ai visitatori il massimo effetto della presenza”, ha commentato l’Inter Expo Center, un fattore importante nel settore fieristico bulgaro.
Dall’inizio del 2024 la squadra lavora a pieno ritmo perché ci sono una serie di mostre in programma. I primi sono SIHRE, #RetailShow e Wine&Spirits Show – dal 13 al 16 febbraio. SIHRE attira l’attenzione del settore dell’ospitalità. L’esposizione riunirà gestori, titolari e rappresentanti di ristoranti, bar, aziende di catering, pizzerie, alberghi, catene di fast food, supermercati, ecc. Nell’ambito del SIHRE si svolgerà nuovamente il forum culinario GastronomiX. #RetailShow riunisce produttori, distributori e fornitori di attrezzature e servizi nel settore della vendita al dettaglio. L’accento è posto sulle tendenze e sugli sviluppi della tecnologia di vendita al dettaglio. E per la prima volta il Wine&Spirits Show si svolgerà insieme al SIHRE. Ristoratori, albergatori, proprietari e gestori di bar e negozi verranno presentati con offerte di vini vicini e lontani, liquori, alcolici artigianali, ecc.
La mostra turistica bulgara
L’edizione del 40° anniversario di VACATION&SPA Expo è iniziata il 13 marzo a Sofia. Fino al 15 marzo la mostra riunirà presso l’Inter Expo Center enti nazionali e regionali del turismo, organizzazioni di categoria, tour operator e agenzie di viaggio, esperti, albergatori e gestori, centri per il turismo culturale, storico, etnografico e congressuale, centri per il vino, culinario, avventura, golf, medicina, balneoterapia, terme, caccia, turismo speleologico, musei, riserve architettoniche, siti archeologici, ecc. relativi a siti di visite turistiche e viaggi, compagnie aeree, fornitori di servizi di trasporto, software e applicazioni innovative, ecc. L’anno scorso, quando ha acquisito la licenza per HOLIDAY&SPA Expo, l’organizzatore Inter Expo Center ha annunciato il suo desiderio di migliorare la fiera turistica bulgara come una piattaforma costruita con tutti gli elementi del prodotto turistico.
I mobili e il design degli interni
Nel campo dei mobili, dei tessili per interni e delle soluzioni moderne di interior design, la fiera EXPOMEBEL è attesa con impazienza. Dal 13 al 16 marzo, la fiera, organizzata dall’Inter Expo Center e dalla Camera filiale dell’industria della lavorazione del legno e del mobile (BKDMP), riunirà aziende bulgare e straniere, offrendo mobili per la casa, l’ufficio e l’hotel, telai per materassi , tessuti per interni, ecc.
Edilizia, macchinari ed efficienza energetica ad aprile
Il settore delle costruzioni, le grandi attrezzature e l’efficienza energetica saranno al centro dal 3 al 6 aprile della fiera Architectural and Construction Week, ATEST Expo e Green Energy. “L’anno scorso hanno partecipato ai tre format oltre 14.400 persone”, affermano gli organizzatori. Ora, dal 3 al 6 aprile, la Settimana dell’Architettura e dell’Edilizia riunirà per la 24esima volta i professionisti dei settori “Lavori di finitura”, “Porte, finestre e facciate”, “Strutture in legno”, “Attrezzature edili e meccanizzazione”, “Progettazione verticale e paesaggio” “, “Edilizia industriale” e altri. La seconda edizione di Green Energy mette nuovamente in agenda le energie rinnovabili, l’innovazione green, il riciclo e altri temi legati al futuro green del pianeta.
ATEST Expo, organizzata dall’Associazione dei Commercianti di Grandi Macchine da Costruzione, insieme a Inter Expo Center, ci offrirà le offerte leader nel segmento delle grandi macchine da costruzione e da trasporto.
L’anniversario
TECHNOMEBEL festeggia il suo 20° anniversario. La fiera bulgara dell’industria del mobile e della lavorazione del legno cattura l’attenzione del pubblico dal 23 al 26 aprile. Il format si svolge ogni due anni grazie agli sforzi congiunti di Inter Expo Center e della Camera distaccata dell’Industria del Legno e del Mobile. TECHNOMEBEL si concentra su macchine per la lavorazione del legno, tecnologie e materiali per la produzione e il rivestimento di mobili, attrezzature per la verniciatura, accessori, meccanismi, dettagli, ecc.
Novità nel settore medico, dentale e dermatologico
52 milioni di leva bulgari per la costruzione di 8 poli di innovazione
Il Ministero dell’Innovazione e della Crescita (MIR) sosterrà la costruzione di otto nuovi poli
digitali e di innovazione nel Paese. Essi sosterranno le imprese e offriranno servizi alle aziende
bulgare nel campo delle tecnologie all’avanguardia, comprese quelle digitali e verdi.
Quasi 52 milioni di leva bulgari, provenienti dal Programma "Ricerca, Innovazione e
Digitalizzazione per la Trasformazione Intelligente" (PNIIDIT), saranno investiti nella costruzione
dei poli. A questo scopo MIR ha avviato la procedura per l’ottenimento del “Finanziamento degli
European Digital Innovation Hub”, selezionati dalla Commissione Europea e insigniti del “Seal of
Excellence”. Le candidature saranno aperte fino alle 16:30 del 18 marzo 2024. I progetti proposti
saranno discussi online sulla piattaforma digitale ISUN 2020 (https://shorturl.at/klnI4). Con i fondi
previsti dalla misura, le piccole e medie imprese avranno accesso ai più moderni centri
sperimentazione per testare i propri prodotti e tecnologie. Le aziende avranno l'opportunità di
sviluppare le proprie capacità di innovazione, nonché di accedere a conoscenze e competenze per la
protezione della proprietà intellettuale, per la ricerca di investitori, ecc.
Lo scorso settembre, il Ministero si è assicurato altri 13,6 milioni di leva bulgari come
cofinanziamento per i primi quattro poli di innovazione in Bulgaria. I restanti fondi per la loro
creazione sono stati forniti dal programma "Europa digitale" della CE. La rete nazionale, che sarà
composta da un totale di 12 poli digitali e di innovazione, fornirà servizi alle micro, piccole e medie
imprese e alle organizzazioni pubbliche. Per le aziende questo sarà gratuito o a prezzi ben inferiori a
quelli di mercato. Anche se saranno concentrati a livello regionale, gli hub saranno in grado di
supportare le aziende provenienti da tutto il paese, così come tutte le aziende europee che
cercheranno il loro aiuto.
FONTE INFOBUSINESS BCCT
Manifesto sul Programma UE 2024-2029 dell’Associazione delle Camere di Commercio Europee
L’Associazione delle Camere di Commercio Europee (Eurochambres) ha pubblicato un manifesto relativo al programma UE 2024-2029.
Il rilancio delle imprese in Europa è al centro dell’agenda politica dell’UE per il periodo 2024-2029. Le preoccupazioni delle imprese continuano a riguardare l’inflazione, la sicurezza energetica e le difficoltà normative, ma Eurochambres e il suo presidente Vladimir Dlouhy stanno spingendo per un passaggio strategico che porti da un’economia della sopravvivenza a una di successo. Il manifesto contiene raccomandazioni generali che invitano i politici a trovare un delicato equilibrio tra obiettivi ambientali, sociali ed economici, con una chiara attenzione al rafforzamento del mercato unico, allentando gli oneri normativi e affrontando la mancanza di competenze.
Siccome l’Europa si trova al bivio della ripresa economica, il messaggio del Manifesto è chiaro: promuovere la competitività e la crescita sostenibile.
Il documento pone un forte accento sul rafforzamento del mercato unico, che consentirà alle imprese di svilupparsi, innovare, investire, espandersi e competere in tutta Europa e a livello internazionale. Il mercato unico sta già apportando notevoli vantaggi economici e, se i numerosi ostacoli laterali verranno effettivamente superati, potrà fornire un trampolino di lancio per la ripresa e la crescita dell’UE. Il programma dell’UE per il periodo 2024-2029 deve anche arginare l’ondata di cavilli normativi che sempre più spesso stanno soffocando le imprese e minando la loro capacità di pianificazione e investimento. Proprio come gli imprenditori, i politici devono essere flessibili, innovativi e sapersi adattare all’ambiente.
In particolare, Eurochambres chiede un’indagine approfondita dell’impatto delle proposte del Green Deal, adottate durante il precedente mandato, sulla competitività dell’UE. Parallelamente, dovrebbe esserci un’analoga ricerca sugli effetti della nuova legislazione relativa alla governance ambientale, sociale e aziendale /ESG/.
“L’UE non può permettersi di essere un leader mondiale nella regolamentazione a scapito della sua crescita economica. Nonostante il contesto difficile, ci sono molto ottimismo e prospettive di progresso. L’Europa ha gli imprenditori, gli innovatori e i creatori di cui abbiamo bisogno per guidare la nostra ripresa ed essere competitivi e sostenibili. I politici dell’UE, invece, hanno tutti gli strumenti a loro disposizione per sfruttare questo potenziale”, afferma Vladimir Dlouhy, presidente di Eurochambres.
Fonte INFOBUSINESS BCCI
Transizione energetica: realizzare il potenziale dell’energia eolica in Bulgaria
Gli impianti eolici sono caratterizzati da un’elevata efficienza e resistenza alle fluttuazioni stagionali della produzione, il che porta ad un costo dell’elettricità relativamente basso. I progetti di energia eolica possono essere implementati su un’area più piccola e combinati con altre attività agricole o economiche. L’energia eolica può svolgere un ruolo cruciale nella stabilizzazione della rete elettrica durante i periodi di soleggiamento più limitato e, nei periodi di sovrapproduzione di elettricità, l’energia in eccesso può essere deviata per produrre idrogeno utilizzato nell’industria. La lenta attuazione dei progetti di energia eolica in Bulgaria è principalmente il risultato di vari deficit gestionali, come cambiamenti frequenti e incoerenti nel quadro normativo, ostacoli tecnici e amministrativi all’inclusione nella rete elettrica, opposizione delle comunità locali, conflitti legati all’uso del territorio e le restrizioni ambientali, nonché la generale mancanza di impegno politico per accelerare gli investimenti nel settore.
L’analisi sviluppata dal Centro per lo studio della democrazia in collaborazione con l’Istituto austriaco di tecnologia di Vienna è stata presentata alla tavola rotonda “Liberare il potenziale dell’energia eolica onshore in Bulgaria”, tenutasi il 26 settembre a Sofia. Si tratta di una breve panoramica di una valutazione dettagliata, condotta dall’Istituto austriaco di tecnologia, del potenziale tecnicamente realizzabile per l’energia eolica onshore e offshore in Bulgaria. Definisce inoltre le principali misure necessarie per sfruttare questo potenziale garantendo al tempo stesso la sicurezza dell’approvvigionamento elettrico e rispettando gli standard più elevati in materia di utilizzo del territorio, protezione dell’ambiente e biodiversità.
Dall’analisi è emerso che a terra potrebbero essere installati tra i 40 e i 42 gigawatt di energia eolica. Nelle zone con il maggiore potenziale per l’energia eolica si possono installare fino a 10 gigawatt di potenza. Queste regioni sono Dobrich, Varna, Shumen e Razgrad.
Dall’analisi emerge anche che il potenziale dell’eolico offshore è di 176 gigawatt. Secondo la valutazione, quasi il 35% della zona costiera bulgara è considerata adatta all’installazione di generatori eolici. Quasi 4 gigawatt possono essere installati in acque poco profonde, fino a 40 metri di profondità, e 28 gigawatt in quelle tra 40 e 80 metri di profondità. Esiste anche il potenziale per lo sviluppo di piattaforme galleggianti.
Gli investimenti americani per 5,5 miliardi di lev sostengono 41mila posti di lavoro in Bulgaria
Gli investimenti sono un importante fattore di crescita e l’attrazione di capitali esteri, soprattutto provenienti dalle economie sviluppate, contribuisce ad aumentare la produttività attraverso la modernizzazione, il rinnovamento tecnologico e il trasferimento di conoscenze, la ristrutturazione dell’attività economica e, a lungo termine, aumentando i benefici dell’integrazione nel mondo. catene di valore aggiunto. Lo dimostrano le principali conclusioni dell’analisi del ruolo degli investimenti americani in Bulgaria, elaborata dalla FII per conto della Camera di commercio americana e presentata durante la tradizionale colazione della Camera. Mentre le statistiche ufficiali della BNB tengono conto dell’origine del capitale in base al paese di registrazione della società madre, l’IPI esamina l’effettivo proprietario finale delle più grandi migliaia di imprese del paese. La metodologia consente una valutazione quanto più realistica e completa del partenariato economico tra Stati Uniti e Bulgaria e mostra che l’importo effettivo degli investimenti americani è più di 3,3 volte superiore a quello dei dati ufficiali (1,7 miliardi di BGN), come alla fine del 2021 superano già i 5,5 miliardi di BGN.
Nelle 98 aziende americane esaminate nello studio sono impiegate quasi 41.000 persone. Rispetto a cinque anni prima, il numero delle aziende è aumentato di 23 unità, il numero dei dipendenti è aumentato di oltre 12.000 persone e gli investimenti esteri in Bulgaria sono aumentati di oltre 1 miliardo di BGN.
Oltre la metà degli investimenti sono nel settore manifatturiero ed energetico. Queste sono anche le attività economiche ad alta intensità di capitale, il che, combinato con la lunga vita utile degli asset, dimostra un interesse a lungo termine da parte del proprietario straniero nello sviluppo delle aziende. Le imprese di questi settori danno lavoro a 15mila persone. Il settore ICT è anche al centro degli interessi di investimento delle aziende statunitensi, che danno lavoro a 13.000 persone. Un punto chiave nell’ingresso di investitori high-tech – provenienti principalmente dal settore ICT, quello della ricerca scientifica e delle attività nel campo della medicina – è il trasferimento di tecnologia e know-how in Bulgaria. Un gran numero di aziende americane operano anche nei settori del trading, delle operazioni immobiliari, dei servizi professionali, dei centri di assistenza clienti e molti altri.
Gli investimenti americani si trovano in cinque delle sei regioni pianificate (mancano solo nella regione nord-occidentale) e la loro importanza regionale è significativa. In alcuni comuni e regioni essi hanno un’importanza determinante non solo per il settore in cui operano, ma anche per l’economia locale nel suo insieme. Oltre al gran numero di posti di lavoro creati, le aziende americane hanno un enorme impatto sul mercato del lavoro regionale a causa dell’elevata remunerazione che forniscono: i salari medi sono più del doppio della media nazionale.
Fonte Infobusiness BCCI
Il ministro delle Finanze Asen Vassilev: La regolamentazione completa delle valute digitali in conformità con la legislazione europea è imminente
“La Bulgaria ha una risorsa preziosa: il sistema BORICA, attraverso il quale abbiamo un modo economico per connetterci ai sistemi di pagamento esistenti e all’intera infrastruttura di pagamento del mondo.” Lo ha affermato il ministro delle Finanze Asen Vassilev nel corso del primo panel “Open Banking e Instant Payments” alla conferenza sui pagamenti digitali sicuri e accessibili DIGI PAY 2023, che si è tenuta ieri a Sofia. Secondo il ministro questo asset non è stato utilizzato abbastanza per l’innovazione, non è stata sfruttata la connettività di “BORICA” con il resto del mondo, che offre l’opportunità di offrire nuove soluzioni fintech.
Il Ministro Vasilev ha sottolineato che le valute digitali devono ancora essere completamente regolamentate dal punto di vista della legislazione europea, e possiamo essere tra i primi a regolamentare questo settore. Ciò fornirà chiarezza giuridica su ciò che accade agli investitori, agli utenti e alle aziende che offrono questo tipo di servizi.
Parte del processo di digitalizzazione è l’elettronica dei buoni pasto, che sarà al 100% dal 1 luglio 2024. In alcuni paesi ci sono voluti dieci anni, qui nella nostra conversazione con “BORIKA”, gli operatori di buoni pasto, MASTERCARD, VISA e Per i grandi commercianti, abbiamo visto che potrebbe iniziare come progetto pilota in sei mesi ed essere realizzato in 12 mesi, il ministro delle Finanze ha fatto un esempio. Secondo lui, l’open banking è anche un processo che può entrare nel paese in modo che ci sia un pagamento molto più rapido e diretto relativo ai servizi contabili e ai software supportati e per effettuare una transizione rapida che ci consenta di offrire molto di più: moderno servizi di pagamento sul mercato.
Fonte INFOBUSINESS BCCI
Wine & Spirits Show riunirà ancora una volta a novembre vini, liquori e cibi gourmet dalla Bulgaria e da tutto il mondо
Wine&Spirits Show riunirà aziende bulgare e straniere che offrono bevande di alta qualità, con ristoratori, albergatori, baristi, sommelier, rivenditori, società di catering, gestori di ristoranti, commercianti, rappresentanti di catene commerciali, distributori, commercianti online.
Quest’anno gli organizzatori hanno fatto in modo che i visitatori del Wine&Spirits Show abbiano l’opportunità di visitare altre quattro fiere alimentari che si terranno contemporaneamente: MESOMANIA, THE MILK ROAD, BULPEK, INTERFOOD & DRINK.
Il Wine&Spirits Show 2023 sarà suddiviso in diverse zone:
BulevART na Vkusvete ci porterà per le vie della città
Master Class Zone – il posto riservato alle master class
Area commerciale – il luogo in cui presentare ogni prodotto
Business meeting area – l’area riservata allo sviluppo del business e delle idee
Attività delle imprese finanziarie e delle associazioni e fondazioni nel 2022.
1. Assicuratori
44 assicuratori autorizzati con un valore di bilancio degli attivi al 31.12.2022 di 8.881 milioni di BGN e un fatturato realizzato[1] di 3.711 milioni di BGN hanno presentato all’Istituto nazionale di statistica (NSI) un rapporto annuale sulle loro attività per il 2022. leva.
Gli assicuratori segnalano un risultato finanziario positivo dell’attività per un importo di 234 milioni di BGN. Nell’assicurazione sulla vita è stato realizzato un utile di 69 milioni di BGN, nell’assicurazione generale di 165 milioni di BGN.
2. Compagnie di assicurazione pensionistica e fondi pensione
Nel 2022 operavano 10 assicurazioni pensionistiche con un valore patrimoniale di bilancio a fine anno di 543 milioni di BGN.
I ricavi derivanti dalle attività di queste società raggiungono i 296 milioni di BGN e l’utile realizzato ammonta a 69 milioni di BGN.
31 fondi autorizzati per l’assicurazione pensionistica complementare, di cui 20 per l’assicurazione pensionistica obbligatoria (10 universali e 10 professionali) e 11 volontari, nonché 19 fondi per i pagamenti, di cui 9 fondi per i pagamenti differiti, hanno presentato una relazione sulle loro attività a l’NSI e 10 fondi per il pagamento delle pensioni vitalizie. Il valore di bilancio degli attivi dei fondi di previdenza complementare al 31.12.2022 ammonta a 19.291 milioni di BGN e gli investimenti raggiungono 17.321 milioni di BGN. Il valore di bilancio del patrimonio dei fondi per i pagamenti al 31.12.2022 ammonta a 69 milioni di BGN e gli investimenti ammontano a 28 milioni di BGN.
Il numero totale degli assicurati nei fondi pensione per l’assicurazione pensionistica complementare al 31.12.2022 è 4.920.995 e le entrate lorde dai contributi assicurativi – 2.233 milioni di BGN.
3. Imprese di investimento specializzate
252 imprese di investimento specializzate (società di investimento, intermediari di investimento, società di gestione, fondi contrattuali, società per azioni con scopo speciale di investimento, fondi di investimento nazionali e fondi di investimento alternativi) con un valore di bilancio totale delle attività alla fine dell’anno di 12.723 milioni di BGN. Gli attivi esteri ricevuti (strumenti finanziari e liquidità dei clienti) ammontano a 7.785 milioni di BGN.
Il reddito finanziario delle imprese di investimento specializzate nel 2022 ammonta a 1.894 milioni di BGN, il risultato finanziario dell’anno è un utile di 56 milioni di BGN.
4. Associazioni e fondazioni
Secondo i dati preliminari, sono 10.137 le associazioni e fondazioni che hanno presentato un rapporto annuale di attività all’NSI, il cui valore di bilancio dei loro beni al 31.12.2022 ammonta a 1.466 milioni di BGN.
Il reddito derivante dalle attività senza scopo di lucro di queste imprese è di 907 milioni di BGN e il reddito da attività regolamentate è di 871 milioni di BGN.
Gli iscritti alle associazioni e fondazioni al 31.12.2022 sono 2.094.527, di cui 179.127 persone giuridiche, e 1.915.400 persone fisiche, e impiegano 54.605 volontari che hanno lavorato 1.188.745 ore.
NOVITÀ DAL SETTORE
TUTTI GLI IMBALLAGGI IN EUROPA RICEVERANNO UNA CLASSE DI RICICLABILITÀ
deve essere riutilizzabile o riciclabile. Lo prevedono le nuove modifiche al regolamento europeo
Parlamento e Consiglio. L’obiettivo principale del regolamento è focalizzato sul settore della plastica, che comprende requisiti per il contenuto riciclato e un divieto
alcune tipologie di imballaggi. Ogni Paese deve essere in grado di raggiungere gli ambiziosi obiettivi ambientali entro il 2025. sì
riciclare il 77% delle bottiglie di plastica monouso e che ogni nuova bottiglia contenga il 25% di materiale plastico riciclato.
Entro il 2030, dobbiamo riciclare il 90% delle bottiglie di plastica monouso e ogni nuova bottiglia contiene il 30% di plastica riciclata. Tutte le tipologie di imballaggio devono essere sottoposte a una procedura di valutazione riciclabilità. Ciò determinerà in quale classe rientrano
per garantire che soddisfino il criterio di progettazione per il riciclaggio (DfR). I pacchetti rientrano nelle classi da A a E.
Dal 2030 potranno essere immessi sul mercato solo gli imballaggi che rientrano nei gruppi A – D. Viene fatta eccezione per gli imballaggi innovativi (massimo 5 anni), per alcuni imballaggi per l’industria farmaceutica e medicale prodotti (massimo fino al 2035) Le tariffe per la responsabilità estesa del produttore saranno determinate in base all’appartenenza alle classi da A a D e al contenuto di riciclato (solo per la plastica). progettati per il riciclo (DfR – Design for recycling). I pacchi cadono classi dalla A alla E. Dal 2030 potranno essere immessi sul mercato solo gli imballaggi che rientrano nei gruppi A – D. Eccezione è realizzato per imballaggi innovativi (massimo 5 anni), per alcuni imballaggi per l’industria farmaceutica e dispositivi medici (fino al 2035) Verranno determinate le tariffe per la responsabilità estesa del produttore
a seconda dell’appartenenza alle classi da A a D e del contenuto di materiale riciclato (solo per la plastica).
Ogni Stato membro dell’UE deve ridurre i rifiuti di imballaggio del 5% entro il 2030 rispetto al 2018, del 10% entro il 2035 ed entro
15% entro il 2040. Questo sarà un obiettivo per ogni Stato membro dell’UE. Ma sarà integrato, ad esempio, da altre misure
evitando imballi inutili, spazi vuoti da ridurre al minimo. Al momento della vendita dell’imballaggio, la responsabilità della prevenzione dei rifiuti è di il produttor
Le aziende devono specificare imballaggi e sistemi per il riutilizzo. Saranno introdotti obiettivi di riutilizzo per gli operatori economici per settore. Verrà fatta un’eccezione per le microimprese, a seconda dell’entità delle vendite e della quantità di imballaggi immessi sul mercato. 4 tipologie di confezionamento (bustine di tè e caffè, capsule di tè e caffè, etichette adesive per frutta e verdura e altro ancora sacchetti sottili di polimero) devono essere compostabili in modo da entrare nel flusso organico con il prodotto
sciupare. L’Italia, ad esempio, vuole ampliare la portata degli imballaggi compostabili obbligatori. Il sistema di deposito diventerà obbligatorio
Un’altra novità riguarda l’introduzione di un sistema di deposito obbligatorio (DRS) per le bottiglie di plastica e le lattine di metallo, in modo da raggiungere il 90% di rideposito
/recupero. Saranno introdotti requisiti minimi per tutti i sistemi di deposito. Negli alberghi saranno vietati 5 tipi di imballaggi per frutta e verdura, monodosi per salse e shampoo. Negli alberghi saranno vietati 5 tipi di imballaggi: imballaggi monouso per frutta e verdura, imballaggi collettivi, HORECA – ad esempio monodosi per salse e prodotti per l’igiene negli hotel. Ulteriori tipologie di imballaggio potranno essere aggiunte in una fase successiva, risulta chiaro da questoil documentoVerrà preso in considerazione l’impatto sull’impronta ambientale e la disponibilità di alternative in conformità con requisiti di contatto alimentare e prevenzione della contaminazione microbiologica. Ci saranno criteri volontari per le etichette dei contenuti riciclati
Il regolamento prevede un contenuto armonizzato obbligatorio delle etichette in modo da garantire lo smaltimento separato da parte dei consumatori. Saranno obbligatorie le etichette per gli imballaggi riutilizzabili, incluso un codice QR con informazioni dettagliate sui punti di raccolta e che consentano la tracciabilità.
Le regole dovrebbero essere armonizzate, ci saranno criteri volontari per le etichette dei contenuti riciclati.
Si prevede che le nuove norme entreranno in vigore il prossimo anno A maggio scadeva il termine per le proposte in commissione Ambiente.
Il 20 e 21 settembre il progetto di relazione e gli emendamenti saranno votati dalla commissione Ambiente, che è alla guida. All’inizio di ottobre si terrà una votazione nell’aula plenaria del Parlamento europeo. La sua pubblicazione è prevista nell’autunno del 2024 al massimo un anno dopo
la Gazzetta ufficiale dell’UE.
Fonte: www.bia-bg.com.
DALLA FATTORIA ALLA TAVOLA…QUALI SONO GLI OBIETTIVI DEL SETTORE AGRICOLO BULGARO
Il Ministero dell’Agricoltura e dell’Alimentazione ha pubblicato per la discussione pubblica una bozza del Programma d’azione nazionale per contribuire all’attuazione degli obiettivi della Strategia “Dalla fattoria alla tavola” fino al 2030. Il documento strategico è stato sviluppato in collaborazione con l’Istituto Agrario – Plovdiv ed è in attuazione della riforma C6.R1 “Aggiornamento del quadro strategico del settore agrario” nell’ambito della Componente 6 “Agricoltura sostenibile” del Piano nazionale per la ripresa e la sostenibilità. Sono formulati nel Programma
obiettivi strategici e misure per il loro raggiungimento, che contribuiranno all’attuazione degli obiettivi della strategia “From
Dalla fattoria alla tavola’.
Il programma integra e si basa sul quadro strategico per la gestione del settore agricolo, regolato nel Programma di sviluppo nazionale Bulgaria “2030”. Sono definiti strumenti, misure e attività legate all’adempimento degli impegni che contribuiscono alla conservazione
ambiente, biodiversità e impegni che contribuiscono alla protezione dell’ambiente, della biodiversità e delle risorse naturali e al miglioramento dell’adattabilità ai cambiamenti climatici per il periodo fino al 2030.
Il programma nazionale è allineato a quello previsto
negli ultimi anni, una politica nel settore agricolo basata su una produzione e una costruzione rispettose dell’ambiente
sistemi alimentari di produzione sostenibile.
La bozza del Programma è pubblicata per la consultazione pubblica sul sito web del Ministero dell’Economia
agroalimentare e dell’Università di Agraria – Plovdiv. Il termine per la presentazione delle proposte da parte del partito
agli interessati è fino al 28 settembre 2023.
di frutta e verdura
CRESCITA DELLE VENDITE DI AUTO DEL 19% A LUGLIO
A luglio in Bulgaria è stato acquistato il 19% in più di auto nuove rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, secondo i dati dell’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA). In totale sono state concluse 3.370 transazioni nel periodo, rispetto
alle 2.832 del settimo mese del 2022. Nel periodo gennaio-luglio, le vendite totali in Bulgaria sono aumentate del 20,8% a 20.992 veicoli, rispetto ai 17.371 dell’anno precedente. La crescita del periodo nell’UE è stata del 15,2% su base annua, il dodicesimo mese consecutivo di crescita secondo l’associazione. A luglio sono stati
immatricolati 851.156 nuovi veicoli nell’Unione, con la maggior parte dei mercati che hanno registrato una crescita significativa, compresi i principali: Francia (+19,9%), Germania (+18,1%), Spagna (+10,7%) e Italia (+8,7%). A luglio, il Paese è stato il numero uno nelle vendite di auto ibride nell’UE. La crescita a luglio è stata del 165%, con 53 auto acquistate nel mese rispetto alle 20 transazioni dell’anno precedente.
Nei primi sette mesi dell’anno, le vendite di auto ibride nel Paese sono aumentate del 54,6%, raggiungendo le 371 unità rispetto alle 240 dell’anno precedente. Le vendite di ibridi plug-in in Bulgaria sono raddoppiate a luglio, con 34 nuovi veicoli acquistati. Allo stesso tempo, il più grande mercato per i veicoli con questo tipo di propulsione, la Germania, ha registrato un calo del 39,5%. Le transazioni con veicoli elettrici a luglio hanno raggiunto il 5% di tutte le transazioni, e per i sette mesi – il 4,9%. A luglio sono stati venduti nel Paese 170 veicoli elettrici su un totale di 3.370 auto nuove. Per il
periodo di sette mesi, questa quota è stata del 4,9%. Le vendite di veicoli elettrici in Bulgaria a luglio sono aumentate del 150%, raggiungendo le 170 unità rispetto alle 68 unità dell’anno precedente. Il Paese è stato superato in crescita solo dal Belgio, dove le immatricolazioni di questo tipo di propulsione sono aumentate di quasi il 236%.
Fonte ICE Sofia
LA BULGARIA HA REGISTRATO LA MAGGIORE RIDUZIONE DELLE EMISSIONI DI GAS SERRA
Le maggiori riduzioni su base annua dei gas serra nell’Unione Europea nel primo trimestre del 2023 sono state registrate in Bulgaria (-15,2%), Estonia (-14,7%) e Slovenia (-9,6%), ha dichiarato il 16 agosto l’agenzia statistica dell’UE Eurostat.
Nel primo trimestre del 2023, le emissioni di gas serra dell’economia dell’UE sono state pari a 941 milioni di tonnellate di CO2, con un calo del 2,9 percento rispetto allo stesso trimestre del 2022 (969 milioni di tonnellate di CO2).
Questa diminuzione è avvenuta contemporaneamente a un aumento dell’1,2% del prodotto interno lordo (PIL) dell’UE nel primo trimestre del 2023, rispetto allo stesso trimestre del 2022. Le emissioni nel
primo trimestre del 2023 sono diminuite in quasi tutti i Paesi dell’UE rispetto al primo trimestre del 2022, ad eccezione di Irlanda (+9,1%), Lettonia (+7,5%), Slovacchia (+1,9%), Danimarca (+1,7%), Svezia (+1,6%) e Finlandia (0,3%), dove sono aumentate.
Anche questo gruppo di membri dell’UE ha visto aumentare il proprio PIL. Dei 21 Paesi dell’UE che hanno diminuito le emissioni, solo 6 hanno diminuito anche il PIL (Cechia, Estonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria e Polonia), mentre 15 Paesi dell’UE
(Portogallo, Croazia, Belgio, Malta, Francia, Spagna, Paesi Bassi, Germania, Austria, Romania, Italia, Cipro, Grecia, Slovenia e Bulgaria) sono riusciti a diminuire le emissioni e allo stesso tempo ad aumentare il PIL, ha dichiarato Eurostat.
Fonte ICE Sofia
L’ELETTRICITÀ IN BULGARIA DOVRÀ ESSERE PRODOTTA DA ENERGIE RINNOVABILI
L’elettricità in Bulgaria dopo il 2038 dovrà essere prodotta da energie rinnovabili, energia nucleare e idrogeno. Ciò è previsto nei piani di transizione equa territoriale delle tre regioni carbonifere. La loro preparazione è una condizione per ricevere 1,15 miliardi di euro dall’UE nell’ambito del Meccanismo di transizione equa. Pertanto, le
città di: Stara Zagora, Pernik e Kyustendil dovranno cessare di utilizzare il carbone e le centrali elettriche a carbone che producono elettricità da esso. Entro il 2030, la produzione di elettricità dalle centrali a carbone dovrà ridursi da 8 a 2 terawattora. In sostituzione delle centrali a carbone, saranno costruite fonti rinnovabili, sistemi di
stoccaggio e nuova capacità nucleare
NUOVO PICCO DEGLI INVESTIMENTI IN FONTI RINNOVABILI
Negli ultimi due anni sono state presentate 3100 richieste di allacciamento alla rete elettrica di impianti fotovoltaici e eolici da realizzare per una potenza installata totale di 32.300 MW. In confronto, la potenza installata complessiva nel paese di tutte le
centrali e di tutti i tipi di fonti energetiche supera di poco i 12.000 MW. Il motore di questi investimenti potrebbero essere gli alti prezzi di borsa e la grande incertezza dovuta alla guerra in Ucraina. Inoltre, l’energia verde è completamente indipendente dall’import di materie prime e la sua produzione risulta meno costosa, mentre l’investimento torna abbastanza velocemente. Per quanto riguarda la realizzazione, sono stati messi in opera impianti per un totale di 500 MW nel 2021 e del 200 MW nel 2022. Tra i motivi della più lenta realizzazione dei progetti sono le procedure amministrative, la mancanza di capacità della rete di trasmissione per l’allacciamento
di nuovi impianti, il ritardo nelle forniture e la mancanza di installatori.
Si osservano tendenze di acquisto di terreni e l’elaborazione di progetti che vengono successivamente venduti ad altri investitori. Il maggiore interesse per questo tipo di impianti riguarda le zone nordorientale e sudorientale del paese, dove le condizioni
climatiche sono più favorevoli. Al fine di incentivare questi processi le ultime modifiche legislative hanno abolito il permesso di costruire e altre procedure burocratiche per gli impianti fotovoltaici sui tetti degli edifici con potenza installata fino a 20 KW.
Fonte ICE Bulgaria
MESE ITALIANO PRESSO FANTASTICO –
EXTRAORDINARY ITALIAN TASTE, OTTOBRE 2022
ICE-Agenzia organizza per il secondo anno consecutivo nell’ambito del Piano
straordinario per la promozione del Made in Italy un’iniziativa promozionale presso la
GDO in Bulgaria.
L’obiettivo generale è di ampliare il numero delle imprese italiane, in particolare piccole
e medie, che operano nel mercato globale, espandere le quote italiane del commercio
internazionale e valorizzare l’immagine del Made in Italy nel mondo.
La promozione che si svolgerà in Bulgaria per l’intero mese di ottobre presso la catena
locale FANTASTICO prevede la distribuzione nei punti di vendita di prodotti italiani di
oltre 80 marchi diversi, con un incremento già in partenza del 20% rispetto all’anno
scorso.
L’iniziativa promozionale verrà realizzata in tutti i 46 punti vendita della catena nelle
città di Sofia, Bankya e Pernik e sarà accompagnata da un’ampia campagna
pubblicitaria.
Fonte ICE Bulgaria
PARTECIPAZIONE COLLETTIVA ITALIANA A
INTERFOOD & DRINK, 5-8 OTTOBRE 20202, SOFIA
ICE – Agenzia organizza una collettiva italiana di 20 aziende alla 21-esima edizione della fiera internazionale Interfood and Drink presso l’Inter Expo Center Sofia. La Fiera rappresenta il più importante appuntamento fieristico della Bulgaria, dedicato al settore alimentare e bevande con sezioni dedicate anche a macchinari e tecnologie per alimentari, produzione e trasformazione, pulizia, packaging e imballaggio, imbottigliamento ed offre valide opportunità per rafforzare la presenza e l’immagine del “Made in Italy” e per introdurre nuove aziende italiane sul mercato bulgaro.
Fonte ICE Bulgaria
LA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA AUMENTA DEL 16%
È aumentata esattamente del 15,98% la produzione di energia elettrica nel periodo dal
1° gennaio al 14 agosto 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021. In questo periodo di
riferimento sono stati prodotti 32.632.605 MWh, erano 28.135.960 MWh un anno
prima. I consumi a livello nazionale sono aumentati dello 0,16%, ovvero 24.181.524
MWh fino al 14 agosto 2022, mentre nello stesso periodo del 2021 sono stati consumati 24.143.165 MWh.
LO STIPENDIO MEDIO LORDO È AUMENTATO DEL 13,4%
L’Istituto nazionale di statistica ha pubblicato i dati del secondo trimestre dell’anno che
mostrano una crescita del 7,8% rispetto al primo trimestre e una crescita annuale del
13,4% A livello nazionale nel secondo trimestre lo stipendio medio lordo ha raggiunto
884 euro, mentre nella capitale Sofia, dove è concentrata la maggior parte della forza
lavoro, esso è stato pari a 1213 euro. Per la prima volta nel secondo trimestre il settore
pubblico supera quello privato con uno stipendio medio lordo di 902 euro rispetto agli
821 euro in quello privato a livello nazionale. Il maggiore aumento su base annua è
registrato nel settore Attività amministrative e ausiliarie del 21% e nel Commercio e riparazione di automobili e motocicli del 18%.
IL 53% DELLE IMPRESE BULGARE HA AUMENTATO GLI STIPENDI
Lo mostra il sondaggio condotto dalla Bulgarian Chamber of Commerce and Industry
tra i suoi membri nel periodo 19-29 luglio 2022. L’aumento è motivato dalla forte
crescita del tasso d’inflazione e dal conseguente impatto sul mercato del lavoro. Inoltre,
l’80% delle aziende riferisce un significativo aumento dei prezzi delle materie prime e
dei prodotti energetici. Un terzo delle imprese dichiara di aver rimandato investimenti
sotto la pressione dell’inflazione, mentre un quarto dichiara l’aumento del giro d’affari,
però con ricavi minori, rispetto a periodi precedenti. Il 21%, invece, dichiara di aver
ridotto il personale. La metà delle imprese che ha aumentato i salari del personale
dichiara un aumento tra il 5 e il 10%, mentre l’altra metà dichiara aumenti più alti che
anticipano l’aumento dell’inflazione, che a giugno ha toccato il 17%. Secondo le
crisi con la carenza della forza lavoro che mette i datori di lavoro in competizione tra di
loro, costringendoli ad offrire condizioni sempre migliori. Nel primo trimestre
dell’anno, l’aumento dello stipendio medio lordo ha raggiunto il 15%, superando
l’aumento del tasso d’inflazione in quel periodo.
Fonte ICE Sofia
TRE MILIARDI DI INVESTIMENTI A PLOVDIV
La Regione di Plovdiv ha attratto investimenti per 3 miliardi di euro negli ultimi 20 anni
ed è nel top 3 delle destinazioni europee per questo criterio. Lo ha annunciato il
direttore esecutivo della Bulgarian Investment Agency, Bogdan Bogdanov. Dall’inizio
del 2022 sono stati certificati 11 investimenti nella regione per un totale di 118 milioni
di euro e saranno creati circa 1500 nuovi posti di lavoro. Tra gli investimenti più
importanti sono lo stabilimento per la produzione di endoscopi 3D usati dal sistema
robotico per la chirurgia mininvasiva da Vinci nei pressi di Parvomay e la produzione
di biciclette elettriche nella Zona economica Trakia.
Fonte ICE Sofia
LE SPESE DEI COMUNI BULGARI CRESCONO DEL 20%
Nel 2021 le spese dei comuni in Bulgaria hanno raggiunto 4,46 miliardi di euro, mentre
un anno prima erano pari a 3,7 miliardi. Il Comune di Sofia ha speso 818 milioni di euro,
ovvero il 18% delle spese di tutti i comuni, seguito da Varna (200 milioni), Plovdiv (198
milioni), Burgas (138,5 milioni), Stara Zagora (85 milioni). Nel 2021 il totale delle spese
in conto capitale (investimenti), esclusi i finanziamenti europei, ammontano a 495
milioni di euro, che rappresentano l’11% di tutte le spese.
Fonte ICE Sofia
APPROVATI AIUTI DI STATO PER IL SETTORE AGRICOLO
Si tratta di circa 218 milioni di euro di contributi a fondo perduto, approvati dalla
Commissione europea nell’ambito del Quadro temporaneo per le misure di aiuto di
stato a sostegno dell’economia. L’obiettivo della procedura di sostegno sarà di garantire
liquidità ai produttori agricoli per superare gli effetti economici negativi
dall’aggressione russa in Ucraina. In questo modo saranno sostenuti gli agricoltori della
produzione primaria – allevatori di animali e produttori di frutta e verdura, al fine di
contrastare l’impatto negativo delle sanzioni imposte o delle misure reciproche
adottate e di garantire la continuità dell’attività economica. I contributi a fondo perduto
dovranno finanziare una parte dell’aumento delle spese di produzione. L’importo sarà
calcolato in base al numero dei capi allevati o degli ettari di terreni lavorati e potrà
raggiungere un valore massimo di 62 mila euro. Il Fondo nazionale Agricoltura dovrà
adottare le istruzioni per l’applicazione della misura di sostegno e stabilirà il periodo di apertura della procedura e la scadenza per la presentazione delle candidature.
ISTITUTO NAZIONALE DI STATISTICA : A gennaio l’indicatore generale del clima aziendale sta migliorando
A gennaio 2022, l’indicatore globale del clima aziendale in Bulgaria è aumentato di 1,5 punti percentuali rispetto a dicembre 2021, con una crescita dell’indicatore registrata nell’industria, nelle costruzioni e nel commercio al dettaglio.
Industria.
L’indicatore composito “clima imprenditoriale nell’industria” è aumentato di 2,6 punti, a causa della minore negatività nelle valutazioni e nelle aspettative degli imprenditori industriali sulla condizione economica delle imprese.
Favorevoli anche le previsioni per l’export e l’attività produttiva nei prossimi tre mesi.
Nel periodo ottobre 2021 – gennaio 2022 l’offerta di produzione con ordini (misurata in numero di mesi) è aumentata da 4,8 a 5,0 e l’utilizzo medio della capacità è aumentato di 0,8 punti percentuali e ha raggiunto il 75,0%. Le difficoltà più gravi per l’attività delle imprese restano il contesto economico incerto, la carenza di manodopera, il fattore “altro” e l’insufficiente domanda da parte del Paese.
Per quanto riguarda i prezzi di vendita nell’industria, il 28,6% dei gestori prevede ancora che aumenteranno nei prossimi tre mesi.
Costruzione.
A gennaio, l’indicatore composito “clima economico nelle costruzioni” è aumentato di 1,2 punti percentuali a seguito del miglioramento delle aspettative degli sviluppatori sulle condizioni commerciali delle imprese nei prossimi sei mesi.
La sicurezza della produzione con ordini viene mantenuta rispetto a ottobre 2021 ed è stimata in 5,7 mesi. Allo stesso tempo, i gestori si aspettano un aumento dei nuovi ordini nei prossimi sei mesi, che a loro avviso porterà a una maggiore attività a breve termine. Il contesto economico incerto continua a rappresentare un grave problema per lo sviluppo delle imprese, seguito dai prezzi dei materiali e dalla carenza di manodopera.
In termini di prezzi di vendita, gli sviluppatori si aspettano che continuino a salire nei prossimi tre mesi.
Vendita al dettaglio.
L’indicatore composito “clima economico nel commercio al dettaglio” è aumentato di 1,8 punti percentuali, a causa delle aspettative favorevoli dei dettaglianti sulla situazione economica delle imprese nei prossimi sei mesi.
Le loro previsioni per gli ordini ai fornitori sia dal mercato interno che da quello estero per i prossimi tre mesi restano positive. L’ostacolo più grave che ostacola l’attività resta il contesto economico incerto, indicato dal 61,0% delle imprese. Anche l’impatto negativo del fattore “competizione nel settore” è aumentato nell’ultimo mese, spostando al terzo posto le difficoltà legate all’insufficienza della domanda.
Per quanto riguarda i prezzi di vendita, il 30,5% dei rivenditori prevede che aumenteranno nei prossimi tre mesi.
Servizi.
A gennaio, l’indicatore composito “clima economico nel settore dei servizi” è diminuito di 0,6 punti percentuali a seguito dello spostamento delle aspettative dei gestori sulla situazione economica delle imprese nei prossimi sei mesi da “migliore” a “uguale”. In termini di domanda di servizi, l’attuale andamento è valutato in miglioramento, mentre sono riservate le aspettative per i prossimi tre mesi. I fattori “ambiente economico incerto” e “concorrenza nel settore” continuano a limitare maggiormente lo sviluppo del business nel settore. Rispetto a dicembre 2021 è in crescita la quota di manager che prevede un aumento dei prezzi di vendita nei prossimi tre mesi.
Fonte Infobusiness BCCI
Ministro dell’Innovazione e della Crescita Daniel Laurer dichiara:
Il nostro obiettivo è una crescita economica del 5%.
Voglio che la crescita economica della Bulgaria raggiunga il 5 per cento, ha affermato Daniel Lorer, ministro dell’Innovazione e della Crescita, all’apertura di una riunione delle Camere di Commercio bilaterali del paese. La previsione economica della Commissione europea per l’autunno prevedeva una crescita del PIL della Bulgaria quest’anno pari al 4,1%. Siamo stati eletti dopo un lungo periodo di instabilità politica e con un chiaro mandato di creare infrastrutture per uno Stato che funzioni correttamente, ha affermato il ministro.
La nostra prima missione è cambiare il sistema giudiziario in modo che nulla venga rubato, nulla venga chiesto agli investitori. La seconda missione è creare infrastrutture fisiche, la terza è migliorare l’assistenza sanitaria per allontanarci dalla vetta delle classifiche mondiali di mortalità, la quarta è sviluppare l’istruzione in modo da non dover mandare i nostri figli a studiare all’estero, ha affermato il Ministro Lorer.
Al Ministero dell’Innovazione e della Crescita abbiamo raccolto dalle istituzioni statali gli strumenti per lavorare per la crescita economica. Si tratta della Banca di sviluppo bulgara, del Fondo di fondi, del Fondo nazionale per l’innovazione, di un insieme di programmi europei, nonché dell’Agenzia bulgara per gli investimenti, che è il volto della Bulgaria, ha affermato il ministro. Il nostro obiettivo è indirizzare questi strumenti verso la massima crescita: voglio che sia del 5 per cento, ha affermato il ministro. La Romania l’ha già raggiunta, l’inflazione ci sta aiutando e con il vostro aiuto questo è realizzabile, ha aggiunto Laurer rivolgendosi ai rappresentanti delle camere di commercio.
I rappresentanti delle Camere di Commercio hanno sottolineato che il problema principale per le imprese è garantire lo stato di diritto, compresi i diritti delle imprese e degli investitori stranieri e locali. Un’altra sfida consiste nel migliorare la qualificazione della forza lavoro e nell’intensificare il lavoro degli addetti commerciali della Bulgaria per attirare investitori in Bulgaria.
Fonte Infobusines BCCI
La Commissione europea sta approvando un programma bulgaro da 15,3 milioni di euro a sostegno del settore turistico
La Commissione europea ha approvato uno schema bulgaro di 15,3 milioni di euro (30 milioni di lev) per sostenere le imprese turistiche colpite dalla pandemia di coronavirus. La misura è stata approvata nell’ambito del Quadro Temporaneo per gli Aiuti di Stato.
L’aiuto previsto dal regime assumerà la forma di una sovvenzione diretta. Per essere ammissibile, un’impresa deve aver registrato una differenza di almeno 256 EUR (500 BGN) tra il fatturato (IVA esclusa) del 2019 e il fatturato (IVA esclusa) del 2020, sommato agli aiuti di Stato ricevuti nel 2020 e nel 2021. Inoltre, l’azienda deve aver registrato un fatturato (IVA esclusa) superiore a 256 euro (500 lev) sia nel 2018 che nel 2019. Lo scopo della misura è aiutare i beneficiari a soddisfare le proprie esigenze di liquidità e continuare le proprie attività durante e dopo la pandemia .
La Commissione ha riscontrato che il regime bulgaro soddisfaceva le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l’aiuto (i) non supera i 2,3 milioni di EUR per beneficiario; e ii) saranno concessi entro il 30 giugno 2022. La Commissione conclude che la misura è necessaria, adeguata e proporzionata per far fronte alle gravi difficoltà dell’economia di uno Stato membro a norma dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b)). del TFUE e delle condizioni stabilite nel quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in conformità con le norme dell’UE in materia di aiuti di Stato.
Fonte Infobusiness BCCI
La Bulgaria e la Repubblica della Macedonia del Nord approfondiscono la cooperazione nei settori dell’agricoltura, dei trasporti e dello sviluppo delle piccole e medie imprese
Un Memorandum d’intesa per lo sviluppo del collegamento ferroviario Sofia-Skopje è stato firmato dai ministri dei trasporti dei due paesi – Nikolay Sabev e Blagoy Bochvarski.
Tre Memorandum di cooperazione tra i due Paesi sono stati firmati alla presenza del Primo Ministro Kiril Petkov e del Primo Ministro della Repubblica della Macedonia del Nord Dimitar Kovachevski. La firma ufficiale è avvenuta dopo la sessione plenaria dei due governi a Sofia.
Il ministro dell’Agricoltura della Repubblica di Bulgaria Ivan Ivanov e il ministro dell’Agricoltura, delle foreste e della gestione delle acque della Repubblica della Macedonia del Nord Ljupco Nikolovski hanno firmato un Memorandum d’intesa tra i due ministeri e per la cooperazione in agricoltura, scienze agrarie, aree rurali e silvicoltura. Il documento prevede l’approfondimento della cooperazione tra i due paesi nel campo dell’agricoltura attraverso lo scambio di informazioni scientifiche e tecniche e il trasferimento di competenze. È prevista la condivisione di buone pratiche, lo sviluppo e l’attuazione di progetti di ricerca congiunti e la cooperazione transfrontaliera nel campo delle zone rurali. La parte bulgara si impegna a condividere la propria esperienza in merito all’attuazione dello strumento dell’UE per l’assistenza preadesione.
Un piano per lo sviluppo del progetto ferroviario Sofia-Skopje, una valutazione del valore dell’investimento e uno studio delle opportunità di finanziamento dell’Unione Europea e delle istituzioni finanziarie internazionali fanno parte dei compiti di un gruppo congiunto di esperti bulgari e macedoni. Ciò è previsto nel Memorandum d’intesa sullo sviluppo del collegamento ferroviario Sofia-Skopje tra la Repubblica di Bulgaria e la Repubblica di Macedonia del Nord, come base per i negoziati. Il documento è stato firmato dal Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni Nikolay Sabev e dal Ministro dei Trasporti e delle Comunicazioni della Repubblica della Macedonia del Nord Blagoy Bochvarski. Il collegamento ferroviario è di importanza strategica ed economica per i cittadini e le economie dei due paesi. La sua costruzione integrerà pienamente le reti ferroviarie dei paesi della Rete di trasporto transeuropea.
Il Ministro dell’Innovazione e della Crescita Daniel Lorer e il Ministro dell’Economia della Repubblica della Macedonia del Nord Kreshnik Bektesi hanno firmato un Memorandum d’intesa tra l’Agenzia esecutiva per la promozione delle piccole e medie imprese, la Repubblica di Bulgaria e l’Agenzia per la promozione dell’imprenditorialità, Repubblica della Macedonia del Nord. Il memorandum sosterrà lo sviluppo della cooperazione economica bilaterale tra i due paesi. Riconoscendo l’importanza strategica dello sviluppo delle piccole e medie imprese per aumentare l’occupazione, la stabilità economica e sociale, le parti del memorandum convengono di sostenere le imprese dei paesi interessati e di stabilire e mantenere varie forme di cooperazione. Il Memorandum prevede che BSMEPA e l’Agenzia per la promozione dell’imprenditorialità siano partner nel campo dello sviluppo delle piccole e medie imprese, fornendo reali opportunità per ampliare i contatti commerciali tra le imprese di entrambe le parti. Si impegnano a scambiare informazioni commerciali relative al commercio, alle opportunità di investimento, alle politiche e alle misure adottate da ciascuno dei due governi per promuovere l’internazionalizzazione delle piccole e medie imprese. I due paesi coopereranno nell’organizzazione di eventi promozionali al servizio delle piccole e medie imprese come lo scambio di visite di imprenditori, l’organizzazione della loro partecipazione a forum aziendali, conferenze, seminari, fiere, mostre, visite di delegazioni e altro.
Fonte Infobusiness BCCI
IL PIL BULGARO CRESCERA’ DEL 3,9% NEL 2021 E DEL 4,7% NEL 2022
La Banca nazionale bulgara (BNB) prevede una crescita del PIL del 3,9% per quest’anno, del
4,7% nel 2022 e del 3,8% nel 2023. Secondo le aspettative, la domanda interna darà un
importante contributo positivo alla crescita, che sarà principalmente dovuta ai consumi
privati in un contesto di forte crescita del reddito disponibile delle famiglie. Gli investimenti
in capitale fisso contribuiranno alla crescita del PIL nel 2022 e nel 2023, principalmente a
causa della significativa spesa pubblica prevista nell’ambito del Piano nazionale di ripresa e
resilienza. In condizioni di forte domanda interna, si prevede che le esportazioni nette
avranno un contributo prevalentemente negativo nel periodo 2021-2023. L’inflazione
annua accelerà al 3,8% alla fine del 2021 a causa del previsto aumento significativo dei costi
di produzione delle aziende generati dalla forte crescita dei prezzi internazionali di alcune
materie prime di base in euro, dell’aumento del costo del lavoro per unità di prodotto e dei
costi dell’energia elettrica. L’occupazione aumenterà dell’1,3% nel 2022, ma rallenterà dello
0,3% nel 2023 a causa dell’andamento demografico sfavorevole e il livello di occupazione
del 2019 non sarà raggiunto entro la fine del 2023. Il tasso di disoccupazione salirà
leggermente al 5,5% nel 2021, principalmente a seguito delle modifiche introdotte all’inizio
del 2021 nella metodologia di monitoraggio delle forze di lavoro. Allo stesso tempo, il
rafforzamento dell’attività economica nel paese si rifletterà in una diminuzione del tasso di
disoccupazione al 4,9% nel 2022 e al 4,6% nel 2023. I salari aumenteranno dell’8,2% nel
2021 a seguito del miglioramento dell’attività economica, dall’aumento del salario minimo
dall’inizio dell’anno e dai più alti stipendi nel settore pubblico. I principali rischi per il
periodo di previsione continuano ad essere la diffusione del COVID-19 in Bulgaria e nel
mondo e le relative misure restrittive, nonché il ciclo politico, che potrebbe riflettersi in
ritardi o cambiamenti degli investimenti del governo e delle società.
CONTINUA LA CRESCITA DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE
La produzione industriale in Bulgaria è aumentata del 10,8% ad agosto rispetto allo stesso
mese del 2020, secondo l’indice destagionalizzato dell’Istituto nazionale di statistica.
Questo è il sesto mese consecutivo di crescita per l’indicatore. La crescita mensile è
dell’1,8%, secondo i dati preliminari. Su base annua, la crescita della produzione industriale
è stata registrata nella produzione e distribuzione di energia elettrica, calore e gas
(+19,9%), nell’industria mineraria (+15,8%) e nell’industria manifatturiera (+8,9%). Una
crescita significativa dell’industria manifatturiera rispetto ad agosto del 2020 è stata
osservata in: produzione di apparecchiature informatiche e di comunicazione, prodotti
elettronici e ottici (+52,4%), produzione, non classificata altrove (+43,5%), produzione di
tessili e articoli tessili, tranne abbigliamento (+29%). Il calo maggiore è stato registrato in:
produzione di bevande (-31,7%), produzione di metalli di base (-21,6%), produzione di
veicoli, ad eccezione delle automobili (-11,6%). Ad agosto 2021, rispetto al mese
precedente, l’Istituto nazionale di statistica ha registrato un aumento nel settore minerario
ed estrattivo: la crescita mensile è stata del 17,6%. Nell’industria manifatturiera l’aumento
è stato dell’1,1% e nella produzione e distribuzione di elettricità, calore e gas dell’1%. Un
aumento significativo su base mensile si osserva in: produzione di autoveicoli, rimorchi e
semirimorchi (+21,8%), produzione di tessili e articoli tessili, tranne abbigliamento
(+12%), produzione medicinali e altre sostanze farmaceutiche (+10%). Un calo significativo
è stato registrato in: fabbricazione di prodotti del tabacco (- 23,6%), fabbricazione di
prodotti in metallo, esclusi macchinari e attrezzature (-20%), fabbricazione di veicoli,
escluse le automobili (-8,9%).
NSI: la produzione industriale cresce a settembre
Secondo i dati preliminari dell’Istituto nazionale di statistica, a settembre 2021 l’indice destagionalizzato della produzione industriale è aumentato dell’1,6%, rispetto ad agosto 2021.
A settembre 2021, l’indice della produzione industriale corretto per il calendario è aumentato del 10,5% rispetto al corrispondente mese del 2020.
Modifiche mensili
A settembre 2021 si è registrato un aumento rispetto al mese precedente nella produzione e distribuzione di energia elettrica, calore e gas – del 6,6%, e nel manifatturiero – dell’1,1%, e una diminuzione dell’attività estrattiva – dello 0,5%.
Una crescita significativa nella produzione è stata osservata in: fabbricazione di veicoli, eccetto automobili – del 32,6%, fabbricazione di prodotti del tabacco – del 17,9%, fabbricazione di prodotti in metallo fabbricati, eccetto macchinari e attrezzature – del 16,9%, fabbricazione, non classificata altrove – del 12,1%, la produzione di apparecchiature informatiche e di comunicazione, prodotti elettronici e ottici e la riparazione e installazione di macchinari e attrezzature – 11,2% ciascuno.
Un calo più significativo è stato registrato in: produzione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi – del 13,4%, produzione di medicinali e prodotti – del 10,2%, produzione di bevande – del 7,4%, stampa e riproduzione di supporti registrati – del 5,9 %.
Modifiche annuali
Su base annua, la crescita della produzione industriale, calcolata dai dati rettificati di calendario, è stata registrata nella produzione e distribuzione di elettricità, calore e gas – del 28,5%, nell’estrazione mineraria – del 20,1% e nel manifatturiero – del 7,1 %.
Una crescita significativa dell’industria manifatturiera rispetto al mese corrispondente dell’anno precedente è stata osservata in: fabbricazione di apparecchiature informatiche e di comunicazione, prodotti elettronici e ottici – del 69,8%, fabbricazione, non classificata altrove – del 49,3%, fabbricazione di veicoli, escludendo automobili – del 40,3%, la produzione di prodotti del tabacco – del 36,8%.
Il calo maggiore è stato registrato in: produzione di bevande – del 40,0%, produzione di metalli di base – del 22,8%, produzione di autoveicoli, rimorchi e semirimorchi – del 18,7%.
Fonte Infobusiness BCCI
Presentazione di una tazza biodegradabile per bevande calde e fredde su iniziativa del Council for Circular Economy alla BCCI
Il Consiglio “Economia circolare – Alternativa verde per la Bulgaria” (KIZA-BG) continua la serie di presentazioni lanciata di recente di aziende bulgare con soluzioni innovative nel campo delle tecnologie “verdi” e dell’economia circolare.
Il 3 novembre 2021 si è tenuta una presentazione di una ditta bulgara . – produttore della prima tazza biodegradabile in Bulgaria per bevande calde e fredde, che è un’alternativa sostenibile e gustosa agli equivalenti di plastica e carta.
L’incontro è stato aperto da Tsvetan Simeonov, presidente della BCCI, che ha osservato che l’azienda e il suo prodotto innovativo sono da tempo nel mirino della Camera. Ha ricordato che l’azienda è stata premiata come vincitrice nella categoria “Prodotto dell’anno – Small Business” agli International Innovation Awards, tenutisi nel 2019, nell’ambito del progetto BCCI per l’economia circolare MOVECO.
Simeonov ha espresso fiducia che i bicchieri biodegradabili saranno sempre più utilizzabili in vista delle crescenti tendenze nell’applicazione dei principi dell’economia circolare nella produzione e nel consumo, e BCCI continuerà la sua buona collaborazione con l’azienda a livello nazionale e internazionale.
Durante l’incontro, il team della ditta bulgara ha presentato le principali caratteristiche del prodotto, i suoi vantaggi rispetto alle alternative in cartone e plastica, i benefici del suo consumo sia in termini di salute sia in termini di contributo alla riduzione dei rifiuti generati quotidianamente dai bicchieri usa e getta. .
La tazza è composta da ingredienti completamente naturali, non contiene OGM ed è classificata come un prodotto completamente vegano. Oltre alle bevande calde, il bicchiere è adatto per bevande fredde (anche alcoliche), oltre che per i dolci. Lo sviluppo è interamente bulgaro ed è brevettato.
Attualmente, la tazza è disponibile in due dimensioni e l’azienda prevede di espandere la propria gamma di prodotti con agitatore biodegradabile e coperchio per tazza. L’azienda è un marchio riconoscibile sui mercati bulgari e internazionali.Tra i suoi clienti vi sono il principale produttore mondiale di caffè e una delle più grandi catene di vendita al dettaglio in Bulgaria.
All’evento hanno partecipato oltre 20 rappresentanti di aziende di settori come hotel, ristoranti, catering, catene di vendita al dettaglio e altri. Il video dell’incontro è visibile al seguente link.
BCCI continuerà a fornire informazioni sui prossimi eventi al Circular Economy Council.
Fonte Infobusiness BCCI
Il Consiglio “Economia circolare – Alternativa verde per la Bulgaria” (KIZA-BG) continua la presentazione dei prodotti innovativi bulgari
Una società bulgara ha . ricevuto il Premio l’Innovation Award, 2019, Linz, Austria
Il Consiglio “Economia circolare – Alternativa verde per la Bulgaria” (KIZA-BG) istituito presso la BCCI prosegue con l’iniziativa lanciata per presentare soluzioni e prodotti tecnologici innovativi di aziende bulgare relativi all’applicazione di modelli di business circolari in vari settori.
Il Consiglio “Economia circolare – Alternativa verde per la Bulgaria” (KIZA-BG) continua la presentazione dei prodotti innovativi bulgari
Una società bulgara ha . ricevuto il Premio l’Innovation Award, 2019, Linz, Austria
Il Consiglio “Economia circolare – Alternativa verde per la Bulgaria” (KIZA-BG) istituito presso la BCCI prosegue con l’iniziativa lanciata per presentare soluzioni e prodotti tecnologici innovativi di aziende bulgare relativi all’applicazione di modelli di business circolari in vari settori.
La prossima azienda che sarà rappresentata all’interno dell’iniziativa è una azienda produtrice una tazza biodegradabile per bevande calde e fredde, un’alternativa sostenibile e gustosa agli equivalenti di plastica e carta. Con il suo prodotto innovativo, l’azienda si impegna a ridurre l’enorme quantità di rifiuti prodotti ogni giorno dai bicchieri usa e getta.
La tazza è creata con ingredienti completamente naturali, in un processo completamente ecologico, che la rende una parte adatta di una dieta sana ed equilibrata. Grazie ai suoi vantaggi, il prodotto è la scelta preferita di sempre più clienti in hotel, ristoranti, catene di vendita al dettaglio, uffici e abitazioni.
L’azienda si sta sviluppando con successo sul mercato bulgaro e internazionale e ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali. Nell’ambito del progetto di economia circolare MOVECO, realizzato con la partecipazione di BCCI, l’azienda è risultata vincitrice nella categoria “Prodotto dell’anno – Small Business” agli Innovation Awards tenutisi nel 2019 a Linz, in Austria.
L’obiettivo di KIZA-BG è supportare le imprese bulgare per una transizione graduale verso un’economia circolare attraverso l’introduzione di modelli di business, prodotti e tecnologie innovativi che ridurranno gli scarti di produzione e il loro uso secondario in conformità con le priorità del Green Deal per l’industria trasformazione. .
Per perseguire questo obiettivo, il Consiglio prevede l’organizzazione di varie attività ed eventi informativi relativi alla presentazione di nuove tecnologie o prodotti, fonti di finanziamento per soluzioni produttive innovative, formazione, assistenza di esperti e altro ancora.
Fonte Infobusiness BCCI
Il tasso di disoccupazione scende al 5% a luglio
Il livello di disoccupazione registrata nel Paese ha continuato a diminuire e a luglio ha raggiunto il record del 5,0% per il mese, secondo i dati delle statistiche amministrative dell’Agenzia per il lavoro. Il decremento rispetto al mese precedente è dello 0,2% e il decremento su base annua è di 2,9 punti percentuali – dal 7,9% di luglio 2020 al 5,0% di luglio 2021. Rispetto a fine luglio 2019 – un anno nel suo complesso crescita record dell’occupazione, anche il tasso di disoccupazione è sceso di ben 0,3 punti percentuali.
I disoccupati registrati nel mese sono stati 165.134, ovvero 5.582 in meno rispetto a giugno e 93.419, ovvero il 36,1% in meno rispetto all’anno precedente. A luglio sono stati registrati negli uffici del lavoro 20.451 nuovi disoccupati, in quanto la diminuzione è di 90 persone rispetto al mese precedente, e rispetto a luglio 2020 si registra una diminuzione di 7.613 persone. Nel corso del mese si sono iscritte all’Agenzia per il Lavoro anche altre 662 persone appartenenti ai gruppi di disoccupati, studenti e pensionati.
A luglio, 17.856 disoccupati hanno iniziato a lavorare. I dati delle statistiche amministrative dell’Agenzia per il Lavoro segnalano una diminuzione del loro numero di 8.234 rispetto a giugno e una diminuzione di 9.567 rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Anche altre 474 persone appartenenti ai gruppi di pensionati, studenti e dipendenti hanno trovato un nuovo lavoro attraverso gli uffici di collocamento.
Il 75,2% di chi ha iniziato a lavorare a luglio è impiegato nell’economia reale, la maggior parte occupata nel settore manifatturiero – 22,5%, seguita dal commercio con il 14,8%, alberghi e ristoranti con il 13,3%, pubblica amministrazione – 6,5%, edilizia – 5,7%, agricoltura, silvicoltura e pesca – 4,6%, attività di assistenza sanitaria e sociale del 3,8%, attività di servizi amministrativi e di supporto – del 3,7%, trasporti – del 2,9% dr.
4.423 disoccupati dei gruppi a rischio sono stati occupati nel mese in lavori agevolati – 530 nell’ambito di programmi e misure per l’occupazione e 3.893 – nell’ambito del Programma Operativo “Sviluppo delle Risorse Umane” (OP HRD). Il programma Employment for You nell’ambito del PO HRD, avviato a luglio 2020 come misura anti-crisi, ha dato lavoro a oltre 32.000 disoccupati e solo a luglio sono stati conclusi contratti di lavoro con 1.864 nuovi disoccupati.
Prosegue l’erogazione dei fondi previsti dalla misura anticrisi per il sostegno all’occupazione a breve termine – il noto 60/40. Così, durante il mese, più di 79.000 dipendenti hanno ricevuto la loro compensazione finanziaria dallo Stato. La misura Save Me, finanziata dal PO HRD e dal meccanismo finanziario React-EU, per sostenere i dipendenti in congedo forzato non retribuito imposto dalla sospensione di alcune attività economiche al fine di controllare la pandemia di COVID-19, ha fornito fondi entro la fine di luglio di quasi 58.000 dipendenti.
I posti di lavoro richiesti sul mercato del lavoro primario a luglio sono stati 15.700 ovvero 3.928 (20,0%) in meno rispetto al mese precedente e di 649 (4,0%) in meno rispetto allo stesso mese del 2020. La quota maggiore di posti vacanti nell’economia reale si dichiarano nell’industria manifatturiera (30,8%), seguita da alberghi e ristoranti (12,1%), commercio, riparazione di autoveicoli e motocicli (10,9%), istruzione (9,2%), attività amministrative e di servizi di supporto (8,5%) e pubblica amministrazione (6,8%).
Le professioni più richieste durante il mese sono: operatori di macchine e attrezzature fisse; personale impiegato nel settore dei servizi personali; lavoratori dell’industria mineraria e di trasformazione, dell’edilizia e dei trasporti; insegnanti; venditori; personale che si prende cura delle persone; operai specializzati nella produzione di cibo, abbigliamento, prodotti in legno e affini; raccolta rifiuti e relativi lavoratori; addetti alle pulizie e aiutanti; conducenti di veicoli a motore e attrezzature mobili, ecc.
Fonte Infobusiness BCCI
NSI: crescita del PIL nel secondo trimestre del 2021
Nel secondo trimestre del 2021 il prodotto interno lordo (PIL) è aumentato del 9,6% rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente e dello 0,4% rispetto al primo trimestre del 2021 secondo i dati destagionalizzati.
PIL in valore volume, prezzi correnti Secondo le stime espresse del NSI per il secondo trimestre del 2021, il PIL in termini nominali ha raggiunto 31.085,5 milioni di lev.Il valore aggiunto realizzato nel secondo trimestre del 2021 è stato di 26.974,5 milioni di lev. Per elementi di uso finale, la quota maggiore del PIL è stata occupata dai consumi finali dell’80,2%, che in termini di valore ammontano a 24.932,3 milioni di BGN. Nel secondo trimestre del 2021 gli investimenti lordi ammontavano a 5.844,4 milioni di BGN e rappresentavano il 18,8% del PIL. Il saldo del commercio estero è positivo.
Modifiche trimestrali
Nel secondo trimestre del 2021, rispetto al trimestre precedente, il PIL1 secondo i dati destagionalizzati è aumentato dello 0,4%. Nello stesso periodo il valore aggiunto lordo è aumentato dello 0,2%. Secondo le stime espresse del PIL per elementi di utilizzo finale nel secondo trimestre del 2021, la ragione della crescita economica registrata secondo i dati destagionalizzati rispetto al trimestre precedente è l’aumento dei consumi finali del 2,5% e degli investimenti fissi lordi dello 0,6%.
Modifiche annuali
Nel secondo trimestre del 2021, secondo i dati destagionalizzati, il PIL è aumentato del 9,6% rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. Il valore aggiunto lordo è aumentato dell’8,2%. I consumi finali hanno registrato un aumento del 6,7% e gli investimenti fissi lordi sono aumentati del 4,2% nel secondo trimestre del 2021 rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente secondo i dati destagionalizzati. Le esportazioni di beni e servizi sono aumentate del 20,3% e le importazioni di beni e servizi sono aumentate del 28,6%.
Fonte Infobusiness BCCI
La BNB ha alzato le sue previsioni sulla crescita del PIL
La Banca nazionale bulgara (BNB) ha rivisto al rialzo le sue previsioni per la crescita economica della Bulgaria nel periodo 2021 – 2023. Per l’anno in corso la banca centrale prevede una crescita del PIL del 4,1%, per il 2022 è prevista una crescita del 4,6%, e nel 2023 – 3,5%.
In confronto, le previsioni di marzo della BNB prevedevano una crescita del PIL del 3,8% nel 2021, del 3,9% nel 2022 e poi di un rallentamento al 3,2% nel 2023. L’argomento per il miglioramento delle previsioni a giugno è che le campagne di vaccinazione negli Stati membri dell’Unione europea (UE) sarà accelerato in vista della prevista fornitura di vaccini, poiché le misure restrittive contro la diffusione di COVID-19 saranno gradualmente eliminate nella seconda metà del 2021 e il loro abbandono definitivo avverrà all’inizio del 2022.
Un’altra ipotesi è che la dinamica del PIL reale sia correlata ai fondi che si prevede di ricevere dalla Bulgaria per l’attuazione dei progetti nell’ambito del Piano nazionale per la ripresa e la sostenibilità, nonché la variazione delle esportazioni nette. Si prevede che la maggior parte delle sovvenzioni UE previste sarà erogata sotto forma di investimenti in capitale fisso nel settore delle amministrazioni pubbliche e una parte minore sarà utilizzata come trasferimenti in conto capitale al settore privato e trasferimenti correnti.
Fonte: Infobusiness BCCI
LA PRODUZIONE INDUSTRIALE IN CRESCITA DEL 9,7% A GIUGNO
La produzione di componenti per auto a giugno è aumentata del 68,2% rispetto allo stesso
mese del 2020. La produzione di sigarette è aumentata del 58,7% su base annua e quella di
apparecchiature informatiche e di comunicazione, prodotti elettronici e ottici del 45,3%. In
generale, la produzione industriale a giugno è aumentata del 9,7% rispetto allo stesso mese
dello scorso anno. La crescita nell’industria manifatturiera è stata dell’11,5%, nell’industria
mineraria ed estrattiva del 7% e nella produzione e fornitura di elettricità, calore e gas c’è
stato un aumento dello 0,9%. Su base mensile si è registrato un calo nella produzione e
distribuzione di energia elettrica, calore e gas dell’1,6%, e nel settore manifatturiero dello
0,3%, e un aumento nell’industria estrattiva del 3,9%. Una diminuzione più significativa nel
settore manifatturiero è stata osservata in: lavorazione del legno e dei prodotti in legno e
sughero, esclusi i mobili (-9,8%), fabbricazione di manufatti in metallo, eccetto macchinari e
attrezzature (-8,8%), produzione di bevande (-6,1%), fabbricazione di sostanze e prodotti
medicinali e riparazione e installazione di macchinari e attrezzature (-5,1%). Una crescita
significativa è stata registrata in: fabbricazione di veicoli, escluse le automobili (+35,9%),
fabbricazione di prodotti del tabacco (+19,6%), produzione, non classificata altrove
(+10,1%), stampa e riproduzione di supporti registrati (+8,3%).
Fonte notizia: www.nsi.bg
PREVISTO ULTERIORE AUMENTO DEI PREZZI DELLE ABITAZIONI
Secondo le previsioni della Banca Nazionale Bulgara, i prezzi delle abitazioni continueranno
a salire fino alla fine del 2021, per via dell’aumento della domanda di abitazioni in linea con
il previsto miglioramento dell’attività economica nel Paese e l’aumento della propensione
delle famiglie all’acquisto di abitazioni che si osserva dall’inizio dell’anno. Nel primo
trimestre del 2021, il tasso di crescita annuo dell’indice dei prezzi delle abitazioni è arrivato
al 7,5% (rispetto al 5,4% del trimestre precedente), in sintonia con l’aumento del volume
delle operazioni di compravendita concluse.
Fonte notizia: Giornale Banker
Quasi 1.000 vini al Decimo Balkan International Wine Festival a Sofia, 17-19 giugno
L’edizione del decimo anniversario del Balkan International Wine Competition and Festival (BIWCF) offrirà ai suoi visitatori quasi 1.000 vini provenienti da Bulgaria, Grecia, Macedonia settentrionale, Slovenia, Turchia, Albania, Romania e Serbia. L’evento su larga scala si terrà a cielo aperto nella “Città del Vino” appositamente creata di fronte al Palazzo Nazionale della Cultura dal 17 al 19 giugno. La tenda d’oro con i vini premiati del 10° Concorso enologico internazionale balcanico tenutosi all’inizio di giugno a Skopje dovrebbe ricevere la massima attenzione. BCCI è partner del festival.
Quest’anno il festival terrà il culmine della parte competitiva – la cerimonia di premiazione “Balkan Wine Oscars 2021” – sul palco aperto nella Città del Vino. I padroni di casa saranno la direttrice del BIWCF Galina Niforu e il giudice serbo Igor Lukovic. Gli ospiti sul posto saranno i primi a sapere chi sono i vincitori dei Trofei nelle diverse categorie, il Gran Premio – il Gran Trofeo, così come il premio “Miglior Cantina dei Balcani”.
Il sassofonista Mike Sachs curerà il sottofondo musicale nel primo giorno di apertura del Festival (giovedì 17 giugno), ei visitatori potranno provare le prelibatezze delle diverse cucine nazionali. Nei restanti giorni potrai ascoltare la musica etnica balcanica eseguita dalla Brass Band Vivo Montana e il programma operistico grazie alla Euro Atlantic Art Foundation, la cui missione è sostenere i bambini e i giovani svantaggiati, nonché quelli con bisogni educativi speciali che sono con eccezionale talento nel campo delle arti.
“Organizzare il Balkan International Wine Festival è sempre una vera sfida che dura mesi. Tuttavia, la sua decima edizione sarà una vera vacanza! Sono felice che BIWCF sia già un marchio di qualità del vino e della cultura balcanica. Non vedo l’ora di scoprire quali vini saranno premiati al concorso di Skopje, che troverà posto nella Tenda d’Oro nella città del vino! ”, condivide Galina Niforu, Direttore di BIWCF.
Fonte Infobusiness BCCI
Bulgaria e UE
La Comissione Europea stanzia 511 milioni di Euro alla Bulgaria nell’ambito di SURE
La Commissione europea ha stanziato 14,137 miliardi di euro a 12 Stati membri dell’UE nell’ambito della settima tranche di sostegno finanziario nell’ambito dello strumento SURE.
Nell’ambito di queste operazioni, il Belgio ha ricevuto 2 miliardi di euro, la Bulgaria 511 milioni di euro, Cipro 124 milioni di euro, la Grecia 2,54 miliardi di euro, la Spagna 3,37 miliardi di euro, l’Italia 751 milioni di euro, la Lituania 355 milioni di euro., Lettonia – 113 milioni di euro, Malta – 177 milioni di euro, Polonia – 1,56 miliardi di euro, Portogallo – 2,41 miliardi di euro ed Estonia – 230 milioni di euro.
Per la prima volta, la Bulgaria e l’Estonia ricevono finanziamenti nell’ambito dello strumento SURE. Gli altri dieci paesi dell’UE hanno già beneficiato di prestiti nell’ambito di questo strumento.
Questo sostegno SURE aiuterà gli Stati membri a far fronte agli aumenti improvvisi della spesa pubblica volti a mantenere l’occupazione nel contesto della pandemia di coronavirus. In particolare, aiuterà gli Stati membri a coprire i costi direttamente connessi al finanziamento di regimi nazionali a tempo parziale e altre misure simili introdotte in risposta alla pandemia, anche per i lavoratori autonomi.
I pagamenti odierni sono conseguenza della settima emissione di obbligazioni sociali nell’ambito dello strumento SURE, che nei giorni scorsi ha riscosso notevole interesse da parte degli investitori in condizioni di mercato difficili.
Fonte: Infobusiness BCCI
La Commissione Europea approva uno schema bulgaro del valore di 8,4 milioni di euro a sostegno dei tour operator
La Commissione europea ha approvato uno schema bulgaro dell’importo di circa 8,4 milioni di euro (16,5 milioni di leva) a sostegno dei tour operator colpiti dalla pandemia di coronavirus. La misura è stata approvata nell’ambito del quadro temporaneo per gli aiuti di Stato.
Il sostegno assumerà la forma di sovvenzioni dirette e sarà utilizzato dai beneficiari per rimborsare ai propri clienti le spese di viaggio che sono state annullate tra il 1 marzo 2020 e il 31 dicembre 2020 a causa della pandemia di coronavirus e delle relative misure. diffusione del virus. L’obiettivo della misura è aiutare i beneficiari a far fronte alle carenze di liquidità che devono affrontare a causa della pandemia di coronavirus.
La Commissione ha riscontrato che il regime bulgaro soddisfaceva le condizioni stabilite nel quadro temporaneo. In particolare, l’aiuto (i) non deve superare 1,8 milioni di EUR per beneficiario; e ii) sarà concesso entro il 31 dicembre 2021. La Commissione ha concluso che la misura è necessaria, appropriata e proporzionata per far fronte alle gravi difficoltà dell’economia di uno Stato membro ai sensi dell’articolo 107, paragrafo 3, lettera b). ) del TFUE e i termini del quadro temporaneo. Su questa base, la Commissione ha approvato la misura in conformità con le norme dell’UE sugli aiuti di Stato.
Ulteriori informazioni sul quadro temporaneo e altre azioni intraprese dalla Commissione per affrontare l’impatto economico della pandemia di coronavirus sono disponibili qui.
La versione non riservata della decisione sarà pubblicata sotto № SA. 62887 nel registro degli aiuti di Stato sul sito web della concorrenza della Commissione, una volta risolte eventuali questioni di riservatezza.
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Fonte: Infobusiness BCCI
Incontro-discussione online presso la citta Gabrovo: “Imprese e opportunità di finanziamento europeo nel periodo 2021-2024”
Il sindaco di Gabrovo ha presentato le opportunità di finanziamento europeo a livello regionale
Quali sono le opportunità offerte dal Piano di Recupero e Sostenibilità, dall’iniziativa Next Generation EU 2021-2024 e da altri strumenti europei rivolti all’impresa, qual è il meccanismo di interazione tra Comune e impresa nello sviluppo e nell’attuazione del Piano Integrato Comunale Sviluppo e inserimento di progetti comuni in esso, quali opportunità offre l’ambiente a Gabrovo per lo sviluppo delle innovazioni?
Questi alcuni dei temi sui quali è stato dedicato l’incontro-confronto “Imprese e opportunità di finanziamento europeo nel periodo 2021-2027”.
Alla discussione hanno partecipato il Vice Capo della Rappresentanza della Comunità Europea in Bulgaria – Chavdar Kyulanov e Marina Kirova, sindaco di Gabrovo Tanya Hristova, Petar Ganev dell’Istituto di economia di mercato, Nikolinka Hinkova – Presidente del Centro regionale di innovazione, rappresentanti dell’Università tecnica – Gabrovo, esperti e dirigenti dell’azienda.
Il sindaco del comune di Gabrovo, Tanya Hristova, ha sintetizzato le opportunità offerte durante l’attuale periodo di programmazione e il nuovo meccanismo di pianificazione. Ha sottolineato che Gabrovo ha una serie di vantaggi che dovrebbero essere sfruttati unendo le forze.
È stato sottolineato che in pochissime aree al di fuori della capitale e in diverse grandi città della Bulgaria ci sono tali opportunità per lo sviluppo dell’innovazione come a Gabrovo – il primo parco tecnologico fuori dalla capitale, un certo numero di aziende innovative, istituito nel 2019 Centro di innovazione regionale “Ambizioso Gabrovo “, che ha l’ambizione di sostenere l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese e dell’ambiente pubblico non solo a Gabrovo, ma in tutta la regione.
Oggetto di approfondimento è stata la predisposizione del Piano di sviluppo integrato di Gabrovo nella parte che riguarda direttamente l’attività – la realizzazione di zone industriali e / o progetti integrati in quelli esistenti.
Le aziende hanno dato molte idee che continueranno a svilupparsi e concretizzarsi. È stato pianificato un nuovo incontro per discutere le opzioni specifiche del progetto.
La discussione è stata estremamente fruttuosa e istruttiva. In conclusione, tutti erano d’accordo dietro l’idea che ora è estremamente importante fare ogni sforzo per dimostrare che Gabrovo ha il potenziale e l’ambizione per svilupparsi.
Gli organizzatori dell’incontro sono stati il Comune di Gabrovo, il Centro di informazione europeo “Europe Direct” Gabrovo presso la Camera di Commercio e Industria di Gabrovo e il Centro di Innovazione Regionale “Ambizioso Gabrovo”, con l’assistenza di RMA “Central Stara Planina”.
Fonte:Infobussines BCCI
Casa della Cultura – Gabrovo
Gabrovo
La Bulgaria ha inviato alla Comissione Europea le domande per la registrazione di yogurt e formaggio bianco in salamoia come prodotti protetti
La Bulgaria ha inviato domande per l’iscrizione di “yogurt bulgaro” e “formaggio bianco in salamoia bulgaro” come denominazioni di origine protette (DOP) nel registro europeo delle denominazioni di origine protette e delle indicazioni geografiche protette per i prodotti agricoli e alimentari.
Sono presentati dalla Bulgarian Traditional Dairy Products Association. Durante la procedura nazionale di elaborazione della domanda, una commissione del Ministero dell’agricoltura, dell’alimentazione e delle foreste ha esaminato tutti i documenti allegati alle specifiche della domanda presentata. Si sono tenuti diversi incontri di lavoro con i rappresentanti dell’associazione, al fine di riflettere le note e le osservazioni del Ministero dell’agricoltura e dell’alimentazione e per affinare i testi.
La Commissione Europea sta per avviare una procedura per esaminare la documentazione. Non dovrebbe superare i sei mesi e, se questo periodo viene superato, la Commissione ne indica i motivi per iscritto. Oltre a esaminare e inviare commenti e osservazioni da parte della CE per la copertura alla Bulgaria, sia gli Stati membri dell’UE che i paesi terzi avranno il diritto di opporsi alla procedura. In mancanza di ciò, i nominativi verranno inseriti nel Registro Europeo.
La procedura fornisce redditi migliori per i produttori, in base alle qualità di questi prodotti. Sarà inoltre ottenuta una protezione uniforme dei nomi come diritto di proprietà intellettuale nell’UE e la protezione contro l’uso improprio e l’imitazione. Il diritto di utilizzare i marchi di qualità europei sui prodotti bulgari mira a proteggere gli interessi del produttore dalla concorrenza sleale e dagli abusi.
I prodotti con indicazioni geografiche protette possono anche essere inclusi negli accordi tra l’UE e paesi terzi sul riconoscimento reciproco, la cooperazione e la protezione nel campo delle indicazioni geografiche. Ciò migliora la competitività e l’accesso dei prodotti bulgari a nuovi mercati.
La registrazione dello “yogurt bulgaro” e del “formaggio bianco in salamoia bulgaro” proteggerà e rafforzerà la buona reputazione e l’alta qualità di questi prodotti lattiero-caseari tradizionali bulgari.
Al momento, il nostro paese è iscritto nel Registro europeo delle indicazioni geografiche protette “Gornooryahovski Sudzhuk” e “Olio di rosa bulgaro”, oltre a cinque alimenti con carattere specifico tradizionale: “Filetto Elena”, “Lukanka Panagyurska”, “Rolle Trapezitsa “,” Kayserovan “. Collo di Tracia” e “Pastra beef”. Sono iscritti nel Registro Europeo dei Prodotti Alimentari con carattere tradizionale specifico.
La Camera di Comercio Nazionale Bulgara e l’Agenzia italiana per il commercio e gli investimenti stanno rafforzando la loro partnership
Il presidente della BCCI Tsvetan Simeonov ha dialogato con dottoressa Sofia Kiara Petro, la nuova direttrice dell’Agenzia italiana per il commercio e gli investimenti, con sede a Sofia.
Lo scopo dell’incontro è stato quello di far conoscere alla dott,ssa Petro, l’attuale collaborazione del Tribunale con l’Agenzia, per spiegare il ruolo della BCCI nella vita economica del Paese Bulgaria e nelle relazioni economiche Bulgaria-Italia.
La signora Petro ha informato che, nonostante le attività promozionali congelate in questa fase dell’organizzazione, il team compie sforzi quotidiani per mediare e facilitare le relazioni tra i partner bulgari e italiani.
Seguendo le esigenze delle società di entrambe le parti, Simeonov e Petro hanno convenuto, che le organizzazioni avrebbero mantenuto uno scambio attivo di informazioni sull’ambiente economico, opportunità di investimento reciproco e affari.
Secondo le informazioni del Ministero dell’Economia, negli ultimi anni i beni di punta delle nostre esportazioni verso l’Italia sono rame raffinato e leghe di rame, oli di petrolio e oli da minerali bituminosi, cereali, componenti per calzaturiero, materiale elettrico, prodotti finiti del settore calzaturiero, nonché prodotti dell’industria tessile, dell’abbigliamento, della pelle e della pelliccia.
Le principali importazioni dall’Italia sono: trattori, automobili e altri veicoli, pelli glabre e trattate, oli di petrolio e oli da minerali bituminosi, trattori, prodotti finiti dell’industria tessile, calzaturiera e del cuoio, medicinali e altri.
Le opportunità per espandere la presenza bulgara sul mercato italiano possono essere ricercate nelle seguenti aree più importanti: prodotti dell’industria chimica (fertilizzanti, materie plastiche, ecc.), Industria di trasformazione; industria del legno e del mobile; vendita di profili in alluminio ed elementi aggiuntivi, produzione e commercio di sigarette e prodotti per sigarette. prodotti farmaceutici e di profumeria e cosmetici, macchine agricole e industria alimentare; esportazione di cereali e semi oleosi e lavorazione della carne; elettronica / registratori di cassa, sistemi fiscali, sensori / e servizi di informazione; servizi software specializzati; esportazione di prodotti petroliferi e oli lubrificanti; produzione di vino; industrie tessili, maglieria e calzature; costruzione di impianti di trattamento, collettori e discariche per rifiuti solidi; correzioni alveo antierosione e controllo frane; costruzione stradale e comunale; installazione di ulteriori siti infrastrutturali; materiali da costruzione ecc.
Fonte Infobusiness BCCI
BUDGET E FINANZE
FINANZA
L’agenzia di rating internazionale S&P ha confermato il rating “BBB” della Bulgaria con outlook stabile
L’agenzia di rating internazionale S&P Global Ratings ha confermato il rating di credito a lungo e breve termine della Bulgaria in valuta estera e locale “BBB / A-2”. Le prospettive per il rating rimangono stabili.
Il rapporto di sintesi rileva il miglioramento delle aspettative per lo sviluppo dell’economia bulgara, poiché la domanda interna è più resiliente all’impatto della pandemia rispetto alle stime preliminari dell’agenzia.
Il calo del PIL nel 2020 è stato rivisto al -4,5% rispetto al -6,5% fissato nelle previsioni S&P per maggio. Il deficit di bilancio rimarrà moderato quest’anno e il prossimo, dopodiché si prevede un rapido consolidamento, accompagnato da un significativo afflusso di fondi europei.
L’agenzia di rating rileva inoltre l’inclusione del lev bulgaro nel meccanismo monetario II a luglio e l’adesione della Bulgaria all’Unione bancaria, e rileva che il processo di adesione finale all’eurozona rafforzerà la cooperazione tra BNB e BCE e dovrebbe richiedere diversi anni.
L’outlook stabile riflette le aspettative dell’agenzia per una rapida ripresa dell’economia bulgara dopo la pandemia, senza squilibri nei settori estero e finanziario nei prossimi due anni. Ciò consentirà un rapido consolidamento fiscale e limiterà la crescita del debito pubblico.
L’agenzia di rating aumenterebbe il rating del credito se la ripresa dell’economia bulgara fosse accompagnata da un consolidamento fiscale più rapido, nonché da un miglioramento dei bilanci con l’estero, superiore alle aspettative dell’agenzia.
I fattori che potrebbero portare a un declassamento includono un peggioramento della recessione economica o un rallentamento della ripresa, che a sua volta porterà a un consolidamento fiscale più lungo e all’aumento del debito pubblico nei prossimi due anni.
Fonte Infobusiness BCCI
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SOFT LOCKDOWN FINO AL 21 DICEMBRE
Visto il peggioramento continuo della situazione epidemiologica nel paese e seguendo l’esempio di altri paesi europei, il Governo ha adottato ulteriori misure restrittive che saranno in vigore dalle ore 23.30 di venerdì, 27 novembre fino al 21 dicembre 2020. Le misure comprendono: estensione della situazione epidemiologica di emergenza fino al 31 gennaio 2021; sospensione delle attività didattiche in presenza presso università, scuole, asili nido, e sospensione di tutte le attività extracurriculari; sospensione di tutti i tipi di eventi – conferenze e congressi, seminari, concorsi, celebrazioni e di tutti gli eventi culturali (sono consentiti gli spettacoli teatrali con occupazione al 30% della capienza totale); le feste private non potranno contare più di 15 persone; divieto delle attività sportive di squadra ed individuali per le persone fino a 18 anni di età, ad eccezione della partecipazione a campionati e gare internazionali, per le persone di età superiore a 18 anni gli eventi sportivi si svolgeranno in assenza di pubblico; divieto di visita alle palestre; sospensione dell’attività di ristoranti, caffetterie, bar e altri locali di intrattenimento (saranno consentite le consegne 4 / 17 www.ice.it http://www.facebook.com/ITASofiaBulgaria/www.ice.it a domicilio); chiusura dei centri commerciali ad eccezione dei fornitori di servizi essenziali; divieto di escursioni organizzate nel paese e all’estero; i datori di lavoro sono tenuti ad organizzare il processo lavorativo dei dipendenti in forma remota (telelavoro / lavoro a domicilio), ove possibile, e il personale in presenza non potrà superare il 50%. Dalle 8.30 alle 10.30 sarà vietato l’accesso delle persone di età inferiore a 65 anni ai supermercati e ai negozi di generi alimentari.
Fonte ICE Sofia
COMMERCIO AL DETTAGLIO: AUMENTANO GLI ACQUISTI ONLINE
I dati dell’Istituto nazionale di statistica mostrano che il commercio al dettaglio registra una modesta crescita a settembre del 2,8% rispetto ad agosto e si riduce del 6,7% su base annua. Continuano a crescere, però, gli acquisti online, segnando un aumento del 50% in un anno. In risposta della domanda a causa della pandemia molti negozi e supermercati hanno lanciato la vendita online e la consegna a domicilio. A settembre, rispetto allo stesso mese del 2019, si è registrata una diminuzione delle vendite in: commercio al dettaglio di carburanti e lubrificanti per autoveicoli (-15,2%), commercio al dettaglio di alimenti, bevande e tabacco (-10,5%) e vendita al dettaglio di prodotti non alimentari, ad eccezione di carburanti e lubrificanti (-0,3%). Il commercio di tessili, abbigliamento, calzature e pelletteria è diminuito del 15,1%, le vendite di apparecchiature informatiche e di comunicazione del 5,6%, e il commercio al dettaglio di prodotti farmaceutici e medicali dell’1,2%. La crescita è stata registrata in: commercio al dettaglio per corrispondenza, telefono o Internet (+53,9%), commercio al dettaglio in negozi non specializzati con prodotti vari (+6,3%) e commercio al dettaglio di elettrodomestici, mobili e altri articoli per la casa (+4,2%). Su base mensile, il commercio di prodotti non alimentari è cresciuto del 4%, quello di alimenti, bevande e tabacco e il commercio al dettaglio di carburanti e lubrificanti per autoveicoli sono cresciuti del 2,9%. Nel commercio al dettaglio di prodotti non alimentari è stato osservato un aumento più significativo in: commercio al dettaglio in 5 / 17 www.ice.it http://www.facebook.com/ITASofiaBulgaria/www.ice.it negozi non specializzati con merci varie (+14,6%), commercio al dettaglio per corrispondenza, telefono o Internet (+6,7%) e commercio al dettaglio tessili, abbigliamento, calzature e pelletteria (+6,6%)
Fonte notizia: https://www.infobusiness.bcci.bg, www.nsi.bg
Fonte ICE Sofia
COMMISSIONE EUROPEA: LA BULGARIA SI RIPRENDERÀ NEL 2022
Le previsioni economiche della Commissione europea mostrano che le conseguenze e le relative opportunità di ripresa sono diverse per gli stati membri in quanto dipendono dalle misure intraprese per affrontare le sfida sanitaria, economica e sociale. Il PIL Bulgaro calerà fino a -5,1% nel 2020 e si prevede una ripresa moderata nel 2021 quando sarà pari al 2,6% e crescerà fino al 3,7% nel 2022, tornando al livello precrisi (3,7% nel 2019). L’aumento del tasso di disoccupazione nell’Unione Europea rimane relativamente contenuto, grazie alle misure adottate a sostegno dell’occupazione. L’inflazione si mantiene a livelli relativamente bassi, mentre si osservano tendenze di aumento per quanto riguarda i deficit e il debito pubblico degli stati membri. Un eventuale peggioramento della situazione epidemiologica, che condizionerebbe la necessità di restrizioni più drastiche, rappresenta il maggiore rischio per le economie in questo momento. Le previsioni si fondano sul presupposto di un allentamento delle restrizioni nel 2021 e di un’attenuazione degli effetti economici negativi per via del sempre maggiore adattamento alle nuove condizioni dei sistemi sanitari e degli operatori economici. Secondo le aspettative, darà un forte slancio all’economia europea l’iniziativa Next Generation EU – il Piano per la ripresa dell’Europa, che comprende anche il Dispositivo per la ripresa e la resilienza.
Fonte notizia: https://ec.europa.eu/
Fonte ICE Sofia
COMMERCIO ESTERO
Il commercio della Bulgaria con l’UE e i Paesi terzi
Durante il periodo gennaio – agosto 2020, le esportazioni di merci dalla Bulgaria verso l’UE sono diminuite del 6,7% rispetto allo stesso periodo del 2019 e ammontano a 23.245,7 milioni di BGN (tabelle 1 e 2 dell’allegato).
I principali partner commerciali della Bulgaria sono Germania, Romania, Italia, Grecia, Francia e Belgio, che rappresentano il 70,3% delle esportazioni verso gli Stati membri dell’UE. Ciò è dimostrato dai dati pubblicati dall’Istituto nazionale di statistica.
Nell’agosto 2020 le esportazioni di merci dalla Bulgaria verso l’UE sono diminuite dell’8,6% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e sono ammontate a 2 797,3 milioni di BGN.
Le importazioni di merci in Bulgaria dall’UE nel periodo gennaio – agosto 2020 sono diminuite del 12,3% rispetto allo stesso periodo del 2019 e sono ammontate a 23.222,5 milioni di BGN (a prezzi CIF).
Il più grande è il valore delle merci importate da Germania, Romania, Italia, Grecia e Paesi Bassi.
Nell’agosto 2020 le importazioni di merci in Bulgaria dagli Stati membri dell’UE sono diminuite del 10,5% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e ammontavano a 2 828,5 milioni di BGN.Scambi di merci della Bulgaria con paesi terzi.
Durante il periodo gennaio – settembre 2020 le esportazioni di merci dalla Bulgaria verso paesi terzi sono diminuite dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2019 e sono state pari a 13.639,6 milioni di BGN.
I principali partner commerciali della Bulgaria sono Turchia, Cina, Regno Unito, Stati Uniti, Serbia, Repubblica della Macedonia del Nord e Federazione russa, che rappresentano il 54,9% delle esportazioni verso paesi terzi.
Nel settembre 2020 le esportazioni di merci dalla Bulgaria verso paesi terzi sono diminuite del 9,0% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e ammontavano a 1 649,2 milioni di BGN.
Le importazioni di merci in Bulgaria da paesi terzi nel periodo gennaio – settembre 2020 sono diminuite del 12,1% rispetto allo stesso periodo del 2019 e sono ammontate a 16.636,2 milioni di BGN (a prezzi CIF). Il più grande è il valore delle merci importate da Turchia, Federazione Russa, Cina e Serbia.
Nel settembre 2020 le importazioni di merci in Bulgaria da paesi terzi sono diminuite del 6,4% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente e ammontavano a 2 041,9 milioni di BGN.
Fonte Infobusiness BCCI
AMBIENTE DI BUSINESS
FONDI UE: PROCEDURE PER 588 MILIONI DI EURO NEL 2019
Alle fine di 2018 si è tenuta la seduta del Consiglio di coordinamento per la gestione dei fondi UE presso il Consiglio dei Ministri durante la quale sono stati adottati i Piani indicativi per l’anno 2019, che prevedono l’apertura di 53 procedure e finanziamenti per un totale di 588 milioni di euro. Ad oggi nell’ambito dei programmi operativi sono state avviate 408 procedure per un valore di 9,3 miliardi di euro, sono stati firmati contratti per 7,4 miliardi che rappresentano il 62,5% dei fondi Il Vicepremier Tomislav Donchev ha sottolineato che il 2019 sarà un anno molto importante perché si procederà alla preparazione del prossimo periodo di programmazione.
BNB RIVEDE AL RIALZO GLI INVESTIMENTI DIRETTI ESTERI
La Banca nazionale bulgara (BNB) ha rivisto al rialzo di 600 milioni le stime per gli investimenti diretti esteri, che raggiungono così 826,4 milioni di euro a settembre, superando l’importo del periodo gennaio settembre 2017, quando ammontavano a 808.5 milioni. Gli investimenti provengono maggiormente dai Paesi Bassi e sono sotto forma di strumenti di debito e utili reinvestiti. I principali settori di interesse sono l’industria manifatturiera (577.6 milioni) e il commercio (226.9 milioni).
Si registra un significativo ribasso degli investimenti esteri nel settore immobiliare che sono pari a 13,3 milioni, mentre nello stesso periodo del 2017 ammontavano a 210 milioni. Gli strumenti di debito che si associano agli investimenti a breve termine ammontano a 646,7 milioni, mentre prima della revisione erano pari a 275.6 milioni. Anche gli utili reinvestiti aumentano da 192,9 milioni a 210.9 milioni. L’equity capital rimane in negativo di 13,2 milioni.
APPALTI PUBBLICI PER 613 MILIONI DI EURO NEL SETTORE IDRICO
Nel 2019 inizierà la realizzazione di una serie di progetti nell’ambito del Programma operativo “Ambiente” 2014-2020 per la costruzione e ricostruzione di acquedotti, fognature, stazioni di pompaggio, depuratori, impianti per il trattamento dei fanghi, ecc. Gli investimenti ammontano a circa 613 milioni di euro e saranno realizzati in 14 regioni del paese tramite oltre 190 appalti Gli operatori regionali hanno già svolto gli studi preliminari e i progetti sono in fase di preparazione.
L’ultimo termine per la presentazione dei progetti presso il Ministero dell’Ambiente è il 23 aprile 2019. Gli studi preliminari di Vidin, Varna, Vratsa, Stara Zagora e Yambol sono stati approvati da JASPERS. Entro due settimane sono attese anche le approvazioni per Plovdiv, Kardzhali e Ruse. I progetti si realizzeranno sul territorio di 51 agglomerati con oltre 10 mila abitanti equivalenti ciascuno.
L’ANNO 2019 SARÀ DECISIVO PER I PROGETTI FERROVIARI
I progetti ferroviari assorbono la maggior parte del budget del Programma operativo “Trasporto e infrastrutture di trasporto” 2014-2020 e del Meccanismo per collegare l’Europa. Su un totale di 965 milioni di euro destinati a sei grandi progetti, 899 milioni saranno spesi per il tratto ferroviario “Elin Pelin – Kostenetz” (554 milioni, IVA esclusa) e per la linea Plovdiv – Burgas, fase 2 (345 milioni, IVA esclusa), mentre il Meccanismo per collegare l’Europa contribuirà ai progetti ferroviari con altri 207 milioni di euro.
Il progetto “Elin Pelin – Kostenetz” è considerato rischioso per i ritardi nello svolgimento delle gare d’appalto dovuti anche alle procedure di ricorso, ma in tutti i casi la conclusione dei contratti nell’ambito delle procedure in corso è programmata per il periodo dicembre 2018 – gennaio 2019. Questa scadenza per la stipula di contratti vale anche per il progetto Plovdiv – Burgas, fase 2 e per i progetti di ammodernamento delle stazioni di Poduyane, Iskar e Kazichane (3,1 milioni di euro), delle stazioni di Stara Zagora e Nova Zagora (7,5 milioni) e della tazione di Karnobat (2,4 milioni).
Il Meccanismo per collegare l’Europa finanzierà: il progetto Sofia – Elin Pelin (68 milioni) che è in costruzione; il tratto ferroviario Sofia – Voluyak (104 milioni) per cui è in corso la gara d’appalto e il cui contratto dovrà essere firmato a gennaio 2019; l’ammodernamento del tratto Kostenets – Septemvri (178 milioni) per cui il contratto sarà firmato anch’esso a gennaio 2019. Sempre nell’ambito del meccanismo, entro la fine del mese si attende l’avvio della procedura per il nodo ferroviario di Plovdiv. Una volta terminati i progetti, saranno modernizzati in totale 320 km di ferrovie e 6 stazioni ferroviario.
L’AGRICOLTURA BIOLOGICA IN RAPIDA CRESCITA
E’ ancora piccolo il settore biologico, ma la superficie dedicata a questa produzione negli ultimo anni è triplicata, raggiungendo 161.000 ettari nel 2016, mentre gli agricoltori biologici sono 7000. L’interesse per la produzione biologica è dovuto principalmente alle sovvenzioni nazionali e alle misure 11 e 4 del Programma per lo Sviluppo delle aree rurali. Altro fattore importante è la crescente domanda di frutta e verdura biologica nell’UE, che è il secondo più grande mercato biologico nel mondo dopo gli Stati Uniti.
Il mercato biologico bulgaro ha ancora una quota del mercato europeo non rilevante (2-3%). Nello stesso tempo il paese può essere visto come importante destinazione per gli investimenti esteri. La quota maggiore della terra organica è dedicata alla frutta fresca e secca. Si tratta di 26 000 ettari di coltivazioni sopratutto di noci, mandorle, nocciole, prugne, ciliegie, lamponi, more ecc. Nonostante il crescente numero di biofattorie in Bulgaria, c’è un tasso di sopravvivenza delle aziende biologiche relativamente basso. Questo dimostra una mancanza di conoscenze delle tecnologie e delle caratteristiche economiche della produzione biologica.
RIMANE STABILE IL PREZZO DEGLI AFFITTI DEGLI UFFICI A SOFIA
Nel ultimi mesi da 2018 a Sofia sono stati messi in funzione diversi edifici per uffici di prima classe con una superficie totale di 37.800 mq. E’ in corso la costruzione di altri 334.000 mq di aree di Classe A e C, di cui 166.000 mq dovrebbero ottenere i permessi per la messa in funzione durante questo o all’inizio del prossimo anno. I prezzi degli affitti rimangono stabili, oscillando tra 13 e 15 euro a mq.
Nel primo semestre sono stati affittati 66.982 mq di uffici registrando così un calo rispetto ai livelli record dello stesso periodo del 2017. Ciò nonostante, il mercato degli uffici mantiene buone dinamiche, secondo l’analisi di Cushman & Wakefield Forton, che prevede un totale di 140-150.000 mq di uffici affittati entro la fine dell’anno.
LA BULGARIA AL SECONDO POSTO IN EUROPA PER LE RISORSE DI ACQUA
MINERALE
La Bulgaria è al secondo posto in Europa dopo l’Islanda per le risorse di acqua minerale e acqua di sorgente di origine naturale. Il paese è noto per l’alta qualità delle sue acque, che sono adatte sia per la prevenzione e la cura di varie malattie, sia per il consumo quotidiano. Le sorgenti idriche più importanti con comprovate caratteristiche delle acque minerali sono circa 500, mentre sono migliaia le sorgenti di acqua naturale.
Secondo gli esperti, la quantità totale annua delle risorse di acqua minerale utilizzabili supera i 100 milioni di metri cubi, ma solo il 6% dei giacimenti sono ben studiati. Al momento, i giacimenti registrati nel paese sono 146, invece quelli dati in concessione sono solo 15. La capacità dei giacimenti è di 4185 litri al secondo o di circa 132 miliardi di litri all’anno. Della vasta ricchezza di acqua nel paese, tuttavia, solo il 30% viene effettivamente utilizzato.